Justin Rose:”Se sei europeo e sei un grande giocatore, dovresti avere la possibilità di rappresentare l’Europa”
Archiviata la stagione 2024 della FedEx Cup, dominata in lungo e in largo da Scottie Scheffler, l’argomento più “caldo” che, al momento, resta sul tavolo é quello della partecipazione dei giocatori della LIV Golf alla Ryder Cup dell’anno prossimo.
La situazione che emerge dalle dichiarazioni, in primis dei Capitani, ma anche dai giocatori che puntano ad essere parte di quei due Teams é abbastanza chiara.
Keegan Bradley, Capitano del Team USA ha più volte ribadito (l’ultima proprio a margine del BMW Championship, NDR) che, volendo schierare la squadra migliore possibile, é sua intenzione convocare anche i giocatori della LIV Golf.
Come sappiamo, la gestione dei criteri di qualifica del Team USA é di competenza della PGA of America, ed é proprio a loro che Bradley gira la patata bollente:
“Io voglio i 12 giocatori migliori…così la PGA of America deve trovare il sistema per renderlo possibile, se questo fatto rappresenta un problema per loro”.
Diciamo che traspare chiaramente la necessità per il Team USA di riconquistare la Coppa, dopo la batosta di Roma.
Lato Europa la vicenda é più complicata, anche e soprattutto alla luce della modifica annunciata dei criteri di qualifica.
Donald non si sbilancia sulla questione dei giocatori LIV, ma in compenso ogni settimana c’é un giocatore europeo che rilascia dichiarazioni in merito.
Stavolta non é toccato ad uno qualunque.
Justin Rose l’anno scorso ha ricevuto prima, a Roma, il Nicklaus-Jacklin Award e, dopo pochi mesi, il Recognition Award dalla PGA of Europe, riconoscimenti che certificano il suo “peso” nel Team Europe, considerando anche le voci di corridoio che lo vogliono alla guida della squadra all’Adare Manor nel 2027.
Il suo pensiero su Bethpage non é diverso da quello dello skipper USA:
“Voglio i migliori giocatori a rappresentare l’Europa, non importa dove giocano”
“Se sei europeo e sei un grande giocatore, dovresti avere la possibilità di rappresentare l’Europa”
“La maggior parte dei giocatori ha questa possibilità, anche i ragazzi della LIV hanno l’opportunità di rappresentare l’Europa”
“Penso che esista una struttura, che é lo European Tour, che ha le sue regole ed i suoi regolamenti”
“Se quei ragazzi giocano in un torneo in conflitto con quello del Tour accumulano delle multe, e se pagano le multe, possono qualificarsi”.
Queste ultime parole ricordano un pò quelle pronunciate da Guy Kinnings, CEO del DPWT, quando indicò la strada per risolvere” l’incaglio” Ryder Cup.
Però io credo che il DP World Tour possa trovare una soluzione migliore.