LIV Golf contro PGA Tour, la sfida é stata lanciata
Nel corso dell’ultimo anno e mezzo i nomi dei due principali Tours professionistici sono sempre stati accostati per trattare argomenti che poco hanno avuto a che fare con il golf giocato.
Eppure, tutti noi (o quasi) abbiamo, almeno una volta, fantasticato sulla possibilità di una sfida, puramente sportiva, tra i giocatori dei due schieramenti.
Ebbene, quella fantasia é diventata realtà.
Nel prossimo mese di Dicembre, nella città di Las Vegas (il percorso non é ancora stato indicato, NDR), Bryson DeChambeau e Brooks Koepka sfideranno Scottie Scheffler e Rory McIlroy in un evento che verrà trasmesso da TNT, il network televisivo di Ted Turner.
Se poi al network viene affiancato il nome del produttore esecutivo dell’evento di Las Vegas, Bryan Zuryff, ecco che, inevitabilmente, dobbiamo pensare a “The Match”, serie sviluppata dalla BZ Entertainment di Zuryff e trasmessa dalla TNT (almeno per le nove edizioni andate in onda fino ad oggi, NDR).
Il produttore ha comunque tenuto a precisare che la sfida di Dicembre non sarà una continuazione di quella serie, ma piuttosto l’inizio di un nuovo filone.
Il fatto che, al momento, trovo veramente interessante sta nella totale assenza di qualsivoglia comunicazione in merito sia da parte del PGA Tour che della LIV Golf: infatti, tutte le dichiarazioni sono state fino ad ora rilasciate dai giocatori o dagli agenti degli stessi.
La cosa é quantomeno singolare, considerando il fatto che stiamo parlando dei giocatori di punta dei due circuiti, due dei quali (McIlroy e DeChambeau) non si risparmiano nel fare proclami sui canali social in merito al futuro del golf professionistico.
Da qui a Dicembre avremo sicuramente modo di occuparci di nuovo di questa sfida, me é inevitabile cercare di dare una prima chiave di lettura a questo “fulmine a ciel sereno” che ha squarciato i cieli del golf.
Personalmente, non lo vedo (anche se spero di sbagliarmi) come un segnale di una prossima firma dell’ormai famigerato accordo definitivo tra PGA Tour, LIV Golf e DP World Tour.
La vedo piuttosto come una presa di coscienza, non ufficiale, da parte dei piani alti dei due Tours principali, dell’ipotesi di una “pacifica” coesistenza suggellata da una sfida, con cadenza da definirsi, che, probabilmente, potrebbe utilizzare una formula Ryder.
Ma, ovviamente, prendete il tutto con le molle!
Comunque, il fatto che uno dei soprannomi di Las Vegas sia “La Capitale delle seconde occasioni” vorrà dire qualcosa, o no?
