Visto che a breve in Canada si disputerà la Presidents Cup, oggi mi piace raccontarvi una storia poco conosciuta che riguarda un pro di quelle terre, un campione nato a Winnipeg nel 1937 e che risponde al nome di George Knudson.
Ora: tanto per inquadrare al meglio il personaggio, il buon George vanta insieme a Mike Weir (capitano del team Internazionale di Presidents NdR) il record per il maggior numero di vittorie canadesi sul Pga Tour. Parliamo di ben otto successi registrati sul circuito a stelle e strisce tra il 1961 e il 1972, tutti ottenuti nonostante il rinomato “caratteraccio” di Knudson e, soprattutto la sua idiosincrasia per il putt. Per dire: da giovane, George si ritirò da una gara dopo aver colpito male il suo tee shot di apertura e filò dritto, dritto, senza dire una parola, al driving range.
Cresciuto nel mito di Ben Hogan, considerava la perfezione dello swing il suo mantra, tanto da scriverci un libro insieme ad Al Balding: “The Natural Golf Swing”.
Knudson non arrivò tanto lontano dall’esser considerato dai suoi colleghi una perfetta macchina di tecnica golfistica, ma la sua avversione per il gioco intorno alla buca, a detti di molti, ne limitò di parecchio la carriera. Ma non fu solo la purezza dello swing a farlo entrare di diritto nella storia del golf canadese, ma anche il fashion style adottato in campo: George era famoso per giocare sempre indossando gli occhiali da sole (quanto era avanti coi tempi! NdR) e un abbigliamento che più classico ed elegante non si poteva.
Chiusa la carriera da giocatore, divenne un rinomato coach, lasciando un’eredità importante al golf del Canada.