Curiosità infinita all’Argentario per il primo round dell’Italian Challenge Open.
Lo sappiamo, vedremo grandi score da chi sta lottando con tutte le forze per agguantare le carte del DP World tour, casa degli dei del golf europeo.
Oggi due facce della stessa medaglia, il meteo la mattina è quello che ti aspetti a settembre in Toscana, per i pro il focus è solo capire i green, difficilissimi del percorso.
L’intuito più freddo e lucido lo porta in campo Wil Besseling, olandese, grande esperienza, ottima posizione nel ranking del Challenge. 8 birdie, zero errori, la carta perfetta per il 63, -8 della vetta.
Noi però voliamo in campo dagli azzurri, Marco Florioli festeggia il passaggio al professionismo con uno score costruito sulle prime nove buche. -4 è il miglior score degli azzurri seguito dal -3 di Edoardo Raffaele Lipparelli che si sente comodo su questo circuito, tanto da inventare l’hole in one alla 14 da 115 metri.
Poi di colpo, temporale, gara sospesa e poi recuperata dopo lo stop di 45 minuti in club house.
Difficile rientrare nel pomeriggio, serve riscaldamento e pazienza per un vento più insistente da nord est. Eolo non fa sconti, gli score si alzano e non tolgono la vetta all’Olanda, felice in recording area.
Avvicinano però a -7 Sam Hutsby, tipico british player amico delle situazioni difficili.
Ore 19.15, suono della sirena, tutti a riposare, il primo giro si concluderà venerdì con partenze all’alba.