11 milioni in 11 anni per la R&A
Quando si parla di golf in Scozia, il primo pensiero va ad un giro di 18 buche su uno dei leggendari links delle sue coste.
Ma il golf in Scozia ha anche una dimensione assai importante per l’economia della terra natia del nostro sport, e l’accordo di cui voglio parlarvi ne é l’ennesima dimostrazione.
La R&A ha commissionato ad una società indipendente lo studio relativo all’impatto che il 152mo Open Championship, disputato al Royal Troon e vinto da Xander Schauffele, ha avuto sull’economia scozzese.
I risultati sono, come sempre, impressionanti.
Oltre ad avere battuto il record delle presenze (258.174 persone), l?Open ha generato introiti per il sistema economico scozzese pari a 303,3 milioni di sterline.
A fronte dell’ennesimo beneficio ricevuto, il governo scozzese e l’ente del turismo hanno deciso di restituire, ovviamente in scala più ridotta, il favore alla R&A tramite un accordo pluriennale.
Nell’arco di 11 anni, il governo e VisitScotland investiranno 11 milioni di sterline a sostegno dei campionati gestiti dalla R&A, e cioè The Open, l’AIG Women’s Open ed il Senior Open.
Martin Slumbers, CEO dimissionario della R&A, ha dichiarato:
“La collaborazione con il governo scozzese e VisitScotland garantisce un sostegno continuativo per l’organizzazione dei nostri campionati in sedi famose del paese, rinforzando la fama internazionale della Scozia quale “home of golf” e fornendo un palcoscenico di livello mondiale per ospitare i principali eventi”
“Diversi studi indipendenti hanno dimostrato che il golf dei campionati majors garantisce benefici economici significativi alla Scozia indirizzando il turismo, mettendo in vetrina il paese di fronte ad una platea globale e generando reddito per le comunità e le aziende locali”.
Parlando di The Open, al momento non é ancora in calendario il ritorno in terra di Scozia (ma la tradizione dice che ogni 5 anni si torna a St.Andrews, NDR).
Il 153mo Open Champioship farà ritorno a Portrush, mentre l’anno successivo si terrà al Royal Birkdale.
Non c’é peraltro alcuna novità sul possibile ritorno nella Rota di Turnberry.
Nonostante la richiesta di “grazia” avanzata in estate da Nic Oldham, direttore generale della struttura, proprio Slumbers ha ribadito in questi giorni a Golf Channel che la posizione della R&A non é cambiata.
“Io penso che Turnberry sia un campo da golf fantastico, ed é il mio links preferito, ma la posizione (della R&A,, NDR) é chiara, ed esiste un percorso segnato se la situazione dovesse cambiare”.
La rielezione di Donald Trump e l’avvicendamento di Martin Slumbers potranno farla cambiare?