Tiger Woods: “Essere pagati per la Ryder Cup? Cosa c’é che non va?”
La confetenza stampa di Tiger Woods tenutasi a margine dell’Hero World Challenge (di cui é host), che prenderà il via oggi sul percorso di Albany alle Bahamas., verrà sicuramente ricordata per due motivi.
Il primo é che, per la prima volta. Woods é stato molto diretto circa il proprio stato di salute ed il suo futuro agonistico.
Come é noto, si é ritirato dal torneo, e la motivazione é chiara:
“Non mi sento in uno stato di forma che mi consenta di competere in un torneo”
“Sono presenti 20 dei migliori giocatori al mondo, ed io non sono abbastanza in forma per competere con loro a questo livello”.
L’intervento di microdiscectomia che ha subito nello scorso mese di settembre é il sesto nell’arco di un decennio, ed é sicuramente la causa principale del suo forfait.
Nel 2024 avrebbe dovuto, secondo le sue intenzioni, partecipare almeno ad un torneo al mese, ma in realtà ne ha disputati solo 5 (il Genesis Invitational nel mese di Febbraio ed i 4 Majors).
“Io non pensavo che la mia schiena avrebbe avuto tutti questi problemi (quest’anno, NDR)”
“Così, sebbene le mie intenzioni per il futuro siano di giocare almeno una volta al mese, come potrei dire di nuovo, sinceramente non mi sento di poterlo garantire”
“Il mio desiderio di competere é ancora forte, ma la differenza é che la capacità di recupero del mio corpo non é più quello di una volta”.
Il secondo elemento caratterizzante dell’intervista é il “Woods-pensiero” sulla questione, ormai attualissima, del compenso per i giocatori selezionati per la Ryder Cup.
Da quando la USGA ha comunicato l’intenzione di distribuire 4.000.000 di $ tra i menbri del Team USA, non c’é stato giorno in cui qualcuno non abbia espresso la propria opinione in merito ai giocatori “pagatI” (l’ultima é del Capitano degli statunitensi, Keegan Bradley, che ha definito la vicenda come una speculazione, NDR).
Ebbene, non poteva mancare di certo il parere di chi ha disputato diverse Ryder Cup, come Woods.
Ed é proprio facendo riferimento ad una delle sue partecipazioni che ha introdotto l’argpmento.
“Abbiamo fatto questo stesso discorso nel ’99”
“Non volevamo essere pagati, desideravamo destinare più soldi alla beneficenza”
“I media utilizzarono la cosa contro di noi, sostenendo che volevamo essere pagati”
“Ma no. La Ryder Cup produce una grande quantità di denaro, perché non é possibile destinarlo a diverse attività di beneficenza?”
“Cosa c’é che non va nel fatto che 12 giocatori ricevano un milione di dollari a testa e lo distribuiscano a delle incredibili iniziative di beneficenza in cui sono coinvolti?”.
Passando alla querelle in corso, ha aggiunto:
“Io spero che ricevano 5.000.000 di $ a testa, e che li donino a favore di diverse attività benefiche”
“Credo che sia fantastico. Cosa c’é che non va?”.
Non va che Samuel Ryder non lo ha proprio previsto, Tiger.