Anche il DP World Tour ha il suo caso scommesse
A distanza di poco più di un anno da quello emerso sul PGA Tour, anche il DP World Tour deve fronteggiare un caso scommesse.
Nella giornata di mercoledì ha comunicato che un giocatore ha violato l’Integrity Programme.
Marco Penge, giocatore inglese alla sua prima stagione sul DP World Tour, ha violato il punto 3 a) (i) del Programme, avendo scommesso su un torneo di golf a cui non prendeva parte.
Penge ha guadagnato la carta per il 2024 vincendo la Rolex Challenge Tour Grand Final del 2023, e l’ha mantenuta per la prossima stagione proprio sul filo di lana, con un birdie alla sua ultima buca al Genesis Championship in Corea del Sud, che gli ha consentito di passare il taglio e di assicurarsi un posto tra i primi 115 della Race to Dubai.
La giuria indipendente ha comminato al ventiseienne originario del Sussex tre mesi di squalifica, che scadrà il 13 Febbraio 2025 (tornerà in campo per il Magical Kenya Open), e 2.000 £ di multa.
Penge ha pubblicato sul suo profilo X una dichiarazione in merito all’accaduto:
“Nel mese di Aprile di quest’anno il Tour é stato informato da un’agenzia di scommesse del fatto che, a partire dal 2022, ho scommesso sul golf”
“In totale ho giocato 24 £ e ho vinto circa 250 £, ed il 68% delle scommesse sono state piazzate prima che prendessi parte al corso di formazione sull’Integrity Programme nel 2023 (il documento che ufficializza il programma é dell’Ottobre 2022, NDR)”
“Le mie scommesse erano tutte positive (nel senso che erano puntate sul vincente, NDR) , e la maggior parte riguardavano i Majors e la Ryder Cup”
“Le mie scommesse erano tutte finalizzate allo svago, per rendere la visione del golf più divertente, proprio come farebbe chiunque per qualunque altro evento sportivo”
“Io, sinceramente, pensavo di poter scommettere sul golf fintantoché non fosse su me stesso o su tornei a cui prendevo parte”
“E’ un vero ed ingenuo errore, di cui mi sono assunto la totale responsabilità, ed é un genere di errore che non commetterò più”.
