Iniziare a giocare a golf: ecco come

Vorresti iniziare a giocare a golf ma non sai da dove cominciare? Questo articolo potrebbe darti qualche spunto.

Questo post è infatti pensato per tutti coloro – molti più di quanti possiamo immaginare – che magari sì, potrebbero essere interessati a provare questo gioco/sport ma i costi sono elevati, ma ci vuole tanto tempo, ma e se poi mi prende? e così via. Per voi cerco di esaminare le possibilità da un punto di vista il più possibile obiettivo, senza dimenticare quella che David Murphy in Proposta indecente chiamava la questione morale (Gianni, how much?).

Fattori da tenere in considerazione prima di iniziare

Poiché il golf è uno sport che se prende prende davvero, ci sono almeno un paio di fattori sui quali occorre riflettere prima di intraprendere qualunque azione.

  1. Innanzitutto è importante che il circolo non sia lontano da casa, ed è bene verificare quanto tempo impiego a recarmi da casa al circolo. (Qui l’elenco ufficiale dei circoli, suddivisi per regione.)
  2. Il tempo che si prevede di dedicare a questa attività. Uno dei fattori del successo del padel o del tennis risiede proprio nel fatto che in un paio d’ore si fa tutto, mentre nel golf il tempo necessario è in media più elevato. E dunque: nella mia settimana normale c’è il tempo necessario da dedicare a questo sport? Riuscirò a gestire famiglia, lavoro e golf insieme?

Periodo iniziale

Per provare il golf non occorre attrezzatura specifica (perché viene messa a disposizione dal circolo): con una somma intorno ai 300 euro si può iniziare a praticare il golf per 2-3 mesi, prendere qualche lezione e insomma capire se è uno sport che può interessare e poi, nel caso, procedere con i passi successivi.

In breve, il primo periodo non ha molti vincoli. Dopo questa fase iniziale ci si trova fatalmente a un bivio, e lì occorrerà decidere.

Il golf a costi accessibili

Posto che si decida di proseguire nel percorso, allora le opzioni sono varie. Ecco a seguire un’ipotesi di spesa.

Il costo fisso più significativo è rappresentato dall’attrezzatura. Per un principiante, 500 euro sono sufficienti per tutto quello che occorre per iniziare (bastoni, palline, sacca, guanto, scarpe e qualche accessorio).

Fatta questa spesa, si tratta di:

– pagare la tessera federale (il primo anno 10 euro, poi 100 euro l’anno per gli adulti e 20 per i minorenni);
– pagare l’associazione annuale ad una struttura.

È importante precisare che le strutture sono di diverso tipo, da quelle agresti super-economiche ai circoli più esclusivi. Ma semplificando possiamo dividerle in tre tipologie:

– il campo pratica, dove c’è appunto soltanto la zona per praticare (gioco lungo, gioco corto e putt) e in qualche caso tre buche. Costo: 300 euro circa;
– il campo a 9 buche, il cui costo parte dai 1.000 euro circa;
– il campo completo (18 buche), il cui costo è nell’intorno dei 1.500-2.500 euro (a salire nei circoli più tradizionali).

Questi costi sono indicativi e sono per anno solare. Di norma il pagamento avviene a inizio anno, quindi anticipato.

Non ci sono altre spese necessarie, ma occorre prevedere almeno:

– qualche lezione (costo: 20-30 euro per la mezz’ora). Nei primi tempi ne possono occorrere 10-15 l’anno;
– l’iscrizione alle gare di circolo, il cui costo è intorno ai 20 euro.

Quanto alla gara, va detto che è il sale del golf (come di qualunque sport), ma altrettanto è importante sapere che per arrivare a partecipare alle gare di circolo occorre avere acquisito un minimo di padronanza tecnica. In genere questo accade dopo 3-6 mesi dall’inizio.

In parole semplici

Riassumendo: sarà difficile spendere meno di mille euro l’anno, ma con una spesa fino a duemila ci sono diverse opzioni. Quanto costa una palestra? Quando costa sciare?

(Suggerisco anche di consultare questa guida della Federgolf.)

Una nota laterale, ma a mio avviso importante: il golf può significare cose diverse per persone diverse. Uno degli aspetti magici di questo sport è proprio il fatto che può essere fruito con soddisfazione somma a livelli molto diversi di abilità, età, impegno.

È un fatto che il golf non può – non potrà mai – essere uno sport davvero economico, perché la manutenzione dei campi costa parecchio e perché richiede spazi ampi. Ma soprattutto vorrei che fosse chiaro che è falsa l’idea (pericolosa, fuorviante e sbagliata) del golf come sport d’élite, praticato da persone con la puzza sotto il naso, da nobili perdigiorno e così via.

Naturalmente il golf è fatto anche di queste situazioni, ma non sono la regola. Il golf può essere sportmanship, sfida con se stessi e con gli amici, percorso di tecnica e conoscenza, divertimento. È fatto insomma da persone normali che cercano di dare un senso al proprio tempo.

Il golf, un’esperienza proprio da provare.


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