Il Masters 2025 nel segno dei Past Champions?
Mancano cinque settimane all’edizione 2025 del primo Major stagionale, ed il field va ormai delineandosi: al momento le buste con gli inviti pronte sono novantadue.
Tra esse ce ne sono due destinate a due grandi giocatori che, quasi sicuramente, lasceranno un segno prima nella cronaca e, successivamente, nella storia del Masters Tournament di quest’anno.
La prima busta é quella destinata a Bernhard Langer, Masters Champion 1985 e 1993.
Ebbene, nonostante si sia ripreso totalmente dall’operazione al tendine di Achille della gamba sinistra, come dimostra la recente vittoria al PNC Championship con il figlio Jason, ha confermato quanto aveva anticipato a Gennaio, e cioé che questo sarà il suo ultimo Masters Tournament.
“Il percorso é proprio molto lungo”
“Negli ultimi 5 o 10 anni in cui ho giocato là, il campo era veramente lungo”
“Non é molto divertente dover giocare il legno 3 per tirare al green di un par 4, l’ibrido 2 o altra roba di quel genere”.
Una risposta sincera, quella di Langer. che si trova di fronte ad un nuovo addio dopo quello dello scorso luglio al torneo di casa, il BMW International Open, sua ultima apparizione sul DP World Tour.
Ma, se un campione da l’addio ad Augusta, ce ne é un altro che, invece, ha finalmente la certezza di tornare a percorrere la Magnolia Lane dopo 6 lunghi anni.
La seconda busta che apriamo é quella che raggiungerà Angel Cabrera.
Quasi un anno fa avevo già anticipato che la Giacca Verde del 2009 stava completando il percorso per poter ottenere un nuovo VISA per entrare negli Stati Uniti.
Oggi il suo nome compare tra quelli dei 92 invitati dal Board, e questo significa anche che Cabrera tornerà a sedersi alla tavola della Champions Dinner del martedì.
Pare che questo passaggio preoccupi l’argentino, ma Ben Crenshaw, che dal 2006 riveste il ruolo di maestro delle cerimonie della Dinner, ci tiene a tranquillizzarlo.
“Sono felice di incontrare Angel”
“Durante la cena l’attenzione sarà rivolta a Scottie, ma sarà bello riavere Angel tra di noi”.
D’altronde, il soprannome di Crenshaw é “Gentle Ben”, e sembra proprio meritato.
