Del perchè il golf è utile per gli over 60 (e non solo)

Per una volta non vi parlerò di Pga Tour, o delle statistiche dei campioni, ma piuttosto desidero mettere l’accento su di noi. O meglio, sulla fascia più importante del panorama golfistico italico: quella degli over 60 e oltre.

Perché? Perché mi è capitata un’esperienza che mi ha fatto riflettere su quanto il golf possa (e in effetti sia) importante quando si raggiunge quell’età.

Ordunque: mi trovavo a Londra per un evento di un brand importante di attrezzatura, quando, all’improvviso e per la prima volta in vita mia, mi sono resa conto di essere largamente la più “anziana” degli ospiti presenti. Età media degli invitati? Massimo 35 anni; la mia età? 57. Ora, dirvi che ho fatto fatica a spiccicare due parole con gli altri sarebbe riduttivo: per quei ragazzi ero un’entità invisibile. Non solo: nonostante fossimo tutti golfisti esperti e appassionati, era evidente che i giovani fossero in imbarazzo a farsi vedere mentre chiacchieravano con una… “vecchia”. Non sto esagerando.

Fortunatamente ho la pellaccia parecchio dura e me ne sono altamente fregata: ho svolto diligentemente il mio lavoro di blogger e ambassador, ho mangiato e bevuto e me ne sono andata. Ma nel rientro in metro verso l’hotel, non ho potuto fare a meno di pensare all’accaduto (mai mi era successa un’esperienza del genere) e ho capito. Ho capito come una società sempre più veloce e impersonale tenda ad allontanare e isolare gli “anziani”. Ho capito come l’artificialità, piano, piano, ci stia disabituando all’oneroso esercizio dell’empatia. Ho capito che è in atto una ricalibratura delle priorità della vita ormai indirizzata verso una continua performance e che i “vecchi” non ne fanno parte.

Però ho anche intuito che è proprio qui, in questa frattura sempre più evidente tra chi è giovane e chi è anziano, che il golf può giocare un ruolo inclusivo come non mai. Grazie alla sua capacità di essere un’attività che incoraggia l’interazione con gli altri, il nostro sport può aiutare gli over qualche cosa a combattere il senso di solitudine e a mantenere una rete sociale attiva, diminuendo così il rischio di depressione che è assai comune tra le persone anziane. Non solo: le ore trascorse insieme in campo aiutano a mantenere relazioni tra le diverse fasce di età, abituando le persone al rispetto e alla comprensione dell’altro.

E ancora: grazie alla sua capacità di rimescolare le età, il golf è quello sport che può far capire ai giovani che, come sosteneva Spinoza, la strada per la conoscenza e il miglioramento è quella che passa per dei buoni incontri. Soprattutto gli incontri con chi, sul campo, ne sa e ne ha viste, più di te.


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