32 ore filate giocando a golf
Non é una proposta (o una minaccia, come qualche mio amico mi direbbe sicuramente).
E’ il nuovo record, in attesa di omologazione ufficiale da parte del Guinness World Records, stabilito da Isaac Rowlands. assistente pro al The Grove, circolo che si trova nell’Hertfordshire.
Il palcoscenico delle sue fatiche non é stato tuttavia il suo luogo di lavoro, ma bensì l’iconico percorso di Lofoten Links, nelle omonime isole che si trovano nella parte settentrionale della Norvegia, abbondantemente all’interno del Circolo Polare Artico.
Ed é proprio per questo motivo che ricadono su questo percorso le scelte di coloro che cercano di superare questo record: in questo periodo dell’anno il sole non tramonta mai.
Rowlands ha fatto il primo tee shot alle 9.30 circa di martedì 27 Maggio.
182 buche e 120.000 passi dopo (ha percorso in totale circa 53 miglia, rigorosamente con la sacca a spalla, NDR). alle 17.35 di mercoledì 28 Maggio, il giovane britannico ha concluso la sua maratona.
La preparazione di questa impresa é durata diversi mesi.
“Nello scorso mese di Novembre ho eseguito un test di 24 ore, giocando fino a qiuando c’é stata luce e camminando in giro per il campo durante la notte”
“Ho ripetuto l’esperimento ad Aprile. Ho giocato e camminato per 28 ore di seguito, per capire che tipo di effetto avrebbe avuto quello sforzo sul mio corpo e sulla mia mente”
“Tutto ciò ha fatto crescere la mia fiducia in me stesso, ma mi ha anche fatto capire che dovevo lavorare molto più intensamente sulla preparazione fisica”.
Come la maggior parte di questo tipo di imprese, anche quella di Isaac ha avuto anche una finalità benefica: una raccolta fondi per la MacMillan Cancer Support.
Rowlands, ora 25enne, all’età di 19 anni ha sofferto per un sospetto linfoma, da cui si é salvato con una tempestiva operazione.
“Io sono stato abbastanza fortunato da essere operato e risolvere tutto nell’arco di un anno”
“Sfortunamente, so che ci sono molte persone che si trovano in una situazione molto peggiore, ma questo ha portato la mia attenzione sul lavoro che la MacMillan può fare e sull’assistenza che può fornire a quelle persone”.
La raccolta alla fine della maratona é arrivata a poco pù di 6.000 £, ma se volete contribuire anche voi, trovate qui il link.
Dopo avere imbucato l’ultimo putt, Katie Martynowicz, responsabile marketing di Lofoten Links, ha offerto a Rowlands una birra che, a detta del britannico, é durata pochissimo.
Una degna buca 19 per un record che attende ora un nuovo sfidante.