Oakmont ha ospitato lo US Open per la decima volta su questo leggendario campo (l’ultima nel 2016, con la vittoria di Dustin Johnson) e si è confermato un vero e proprio percorso “infernale”. Il campo, preparato in modo spietato, ha stravolto le aspettative e messo in difficoltà anche i migliori giocatori al mondo. A emergere, contro ogni pronostico, è stato J.J. Spaun, che ha conquistato il suo primo Major, diventando il campione dello US Open 2025.
Oakmont è universalmente riconosciuto come uno dei tracciati più difficili d’America, e per questa edizione gli organizzatori hanno reso il percorso un autentico campo di battaglia. Fairway ristretti, rough alti fino a una spanna e bunker insidiosi hanno trasformato ogni colpo in una prova di precisione e nervi saldi. I giri di prova avevano già fatto presagire un torneo durissimo, con i big come Rory McIlroy e Bryson DeChambeau incappati in bogey e doppi bogey a ripetizione. DeChambeau, campione in carica, aveva sottolineato che mantenere la palla in fairway sarebbe stata la chiave, un’impresa ardua su un tracciato così punitivo.
Questa preparazione “cattiva” ha reso il torneo un test di resilienza mentale, premiando chi è riuscito a limitare gli errori. I risultati finali lo dimostrano: Spaun ha chiuso a -1, l’unico giocatore sotto il par dopo 72 buche estenuanti, Robert MacIntyre, secondo a +1, e Victor Hovland, terzo a +2, ha completato il podio.
Anche i favoriti come Scottie Scheffler, numero 1 al mondo, hanno faticato. Scottie ha chiuso al 7° posto, a cinque colpi dal leader e Rory McIlroy, grazie ad un 67 nell’ultimo giorno, è risalito di molte posizioni chiudendo 19esimo con il totale di +7.
A 34 anni, J.J. Spaun non era tra i favoriti. Fino a poco tempo fa, lui stesso non credeva di essere all’altezza di un Major. “Non sapevo quanto potessi essere bravo,” ha dichiarato dopo la vittoria. Eppure, con una rimonta epica nelle secondo nove buche del round finale – un 32 contro un 40 delle prime nove – Spaun ha dimostrato che la determinazione può superare il talento puro. Dopo un inizio disastroso, con bogey alla 1, 2, 3, 5 e 6, e una sospensione per pioggia, Spaun ha trovato la svolta grazie ai consigli dei suoi allenatori, Josh Gregory e Adam Schriber. “È la Festa del Papà, la vita è bella. Hai due figli meravigliosi e una chance di vincere lo US Open,” gli ha detto Gregory. Schriber, invece, lo ha spronato: “Nessun rimpianto.”
Spaun, dopo la sospensione, è tornato in campo senza paura, inanellando par, un birdie da 12 metri alla 12 e un altro alla 14, prima di un colpo decisivo alla 17, dove ha mandato la palla in green con un drive da 28o metri, chiudendo con un birdie che lo ha portato in testa. Il putt finale alla 18, un capolavoro da 20 metri, ha suggellato una vittoria che lui stesso ha definito “un po’ di fortuna, un po’ di grandezza. Ora sono qui con il trofeo dello US Open,” ha detto, visibilmente emozionato, nella conferenza stampa.
Dopo aver quasi abbandonato il golf nel 2024, Spaun ha trovato la fiducia necessaria per competere ad altissimi livelli. La sconfitta in un playoff contro McIlroy al THE PLAYERS Championship 2025, pur dolorosa, lo ha rafforzato: “Quella gara mi ha fatto credere di poter essere tra i migliori al mondo,” ha detto. Con questa vittoria, Spaun è salito all’ottavo posto nel ranking mondiale e si è candidato per un posto nella Ryder Cup 2025. “Dicono che non scelgano i rookie, ma ora abbiamo una chance,” ha commentato il suo allenatore Schriber.
Nonostante le aspettative, purtroppo i tre italiani in gara, Guido Migliozzi, Edoardo Molinari e Andrea Pavan, non sono riusciti a superare il taglio dopo il secondo giro, pagando a caro prezzo la difficoltà del percorso di Oakmont.
125th U.S. Open
Dal 12 al 15 giugno 2025, il leggendario Oakmont Country Club, nella contea di Allegheny in Pennsylvania, ospiterà per la decima volta nella sua storia la 125ª edizione dello U.S. Open, uno dei quattro Major maschili del golf. Questo evento, nato nel 1895 con la vittoria dell’inglese Horace Rawlins, vedrà in campo 156 giocatori, tra cui 49 dei migliori 50 al mondo, con l’unica assenza di rilievo rappresentata dall’americano Billy Horschel, numero 26, fermato da un infortunio. Tra i protagonisti ci saranno anche Guido Migliozzi, Edoardo Molinari e Andrea Pavan, pronti a scendere in campo su uno dei percorsi più difficili e prestigiosi al mondo. Migliozzi, Dodo Molinari e Pavan hanno conquistato il loro posto a Oakmont attraverso un’impegnativa qualificazione disputata a Walton-on-the-Hill, in Inghilterra, sul percorso del Walton Heath Golf Club. In una gara su 36 buche, Migliozzi si è distinto con un secondo posto assoluto (135 colpi, -9), a un solo colpo dall’inglese Jordan Smith, leader con -10. Molinari e Pavan, entrambi con 137 colpi (-7), hanno staccato il pass dopo un playoff a sei giocatori, dimostrando grinta e determinazione. Per il golf italiano, la presenza di tre rappresentanti in un Major è un risultato di prestigio, che non si verificava dall’U.S. Open del 2021, quando in campo c’erano i fratelli Molinari e lo stesso Migliozzi. Purtroppo, altri azzurri come Francesco Molinari e Francesco Laporta non sono riusciti a qualificarsi, fermandosi rispettivamente al 24° e 20° posto nel torneo di qualificazione.
Oakmont Country Club, che ospita l’U.S. Open per la decima volta (la prima dal 2016, quando vinse Dustin Johnson), è celebre per i suoi green velocissimi e le difficoltà tecniche che mettono alla prova anche i migliori giocatori. Progettato nel 1903 da Henry Fownes, il campo è considerato uno dei più impegnativi al mondo, con fairway stretti, bunker profondi e green che richiedono precisione assoluta. Tra i momenti storici, spicca il trionfo record di Tiger Woods nel 2000, quando si impose con 272 colpi (-12), distaccando di 15 colpi i secondi classificati, Miguel Angel Jimenez ed Ernie Els. Woods, attualmente infortunato, non sarà in campo, ma il suo record rimane una pietra miliare nella storia del torneo.
Il field dello U.S. Open 2025 è stellare, con 49 dei migliori 50 giocatori al mondo. A difendere il titolo sarà Bryson DeChambeau, vincitore nel 2020 e 2024, uno dei 14 rappresentanti della LIV Golf presenti. Tra i favoriti, Scottie Scheffler, numero 1 mondiale, punta a diventare il primo giocatore dopo Jordan Spieth (2015) a vincere due Major consecutivi nello stesso anno, dopo il recente successo al PGA Championship. Rory McIlroy, numero 2 del ranking, cerca il secondo titolo U.S. Open dopo il trionfo del 2011, mentre Jon Rahm, Brooks Koepka, Dustin Johnson e Collin Morikawa sono tra le altre stelle attese. Curiosamente, il torneo vedrà in campo tutti i vincitori delle ultime dieci edizioni, un elemento che sottolinea l’altissimo livello della competizione. Un’altra curiosità riguarda il processo di qualificazione: per l’edizione 2025, la USGA ha ricevuto un record di 10.202 iscrizioni, con i giocatori non esenti che hanno dovuto affrontare tornei di qualificazione locale e finale, come quelli superati dai tre italiani a Walton Heath.
La 125esima edizione dello US Open verrà trasmessa in diretta su Sky Sport Golf e in streaming su NOW con la seguente programmazione: