Tutte le strade portano all’Open (Championship)
Siamo finalmente arrivati a quel momento dell’anno in cui nell’aria si sente il profumo dei links.
Tra poco meno di un mese il Royal Portrush ospiterà il 153mo Open Championship.
L’arrivo del Major più antico del mondo porta sempre con sé quel senso di completezza che non si percepisce in prossimità degli altri tre.
Anche coloro che si sono fregiati della vittoria al Masters Tournament, al PGA Championship ed allo U.S: open sono chiamati a rimettersi in gioco in un torneo dove, vuoi per il campo, vuoi per il meteo (o vuoi per la combinazione dei due fattori), sapere chi alzerà la Claret Jug é il pronostico più difficile di tutta la stagione.
Anche perché l’Open Championship, proprio per la sua collocazione temporale, arriva ad avere un field che, oltre ai migliori giocatori del pianeta, comprende sicuramente quelli più in forma del momento.
Ma quali sono le strade che portano all’Open?
Innanzitutto vi sono le categorie di exemption, che quest’anno sono diventate ventisette, grazie al lungimirante inserimento di una categoria riservata ai giocatori della LIV Golf: viene attribuito un posto nel field al giocatore LIV non altrimenti classificato che occupi la prima posizione nella classifica individuale della Lega saudita dopo la tappa di Dallas, in programma questo fine settimana al Maridoe Golf Club.
E mi fa piacere poter scrivere che, allo stato attuale, salvo stravolgimenti dell’ultimo momento, questo posto spetterebbe a Sergio Garcia.
Per quanto riguarda invece la strada delle Open Qualifying Series (tornei dei vari Tours he attribuiscono uno o più posti nel field), ne restano solo due: il nostro Open ed il Genesis Scottish Open.
L’utlima possibilità é quella della strada che é sicuramente la più lunga e faticosa, quella delle Regional Qualifying, disputatesi ieri contemporaneamente su 15 diversi percorsi in Gran Bretagna ed Irlanda, che hanno datto l’accesso ad un centinaio di giocatori al Final Qualifyng che si disputerà il primo di Luglio su quattro percorsi (Burnham & Berrow, Dundonald Links, Royal Cinque Ports e West Lancanshire) : 36 buche in un giorno all’inseguimento di un sogno, un posto sul tee della 1 del Royal Portrush Golf Club.