Scottie Scheffler ha conquistato il 153° Open Championship al Royal Portrush, in Irlanda del Nord, vincendo con un totale di 17 sotto il par e un margine di quattro colpi sul secondo classificato, Harris English. Il numero uno al mondo ha chiuso il torneo con un ultimo giro in 68 (-3), segnando cinque birdie e un doppio bogey, dimostrando una straordinaria solidità mentale e tecnica. Questa vittoria rappresenta il terzo Major della sua carriera, lasciando solo l’U.S. Open per completare il Career Grand Slam, un’impresa che lo affianca a leggende come Tiger Woods, Jack Nicklaus e Gary Player.
Scheffler, 29 anni, ha dominato la settimana con un gioco impeccabile, iniziando l’ultimo round con un vantaggio di quattro colpi e allungando fino a otto colpi a un certo punto. Nonostante un doppio bogey alla buca 8, causato da due colpi difficili da un bunker, ha risposto con un birdie alla 9 e un altro alla 12, mantenendo il controllo del torneo. Il suo putting, punto debole in passato, è stato eccezionale: Scheffler ha guidato la classifica dello Strokes Gained: Putting, guadagnando quasi 10 colpi sui green, un risultato che sottolinea il lavoro svolto con il coach Phil Kenyon.
Gli americani hanno dominato la parte alta della classifica: Harris English ha chiuso al secondo posto con 13 sotto il par (66 nell’ultimo giro), mentre Chris Gotterup, reduce dalla vittoria al Genesis Scottish Open, ha terminato terzo a 12 sotto con un 67 finale. In quarta posizione, a 11 sotto, si sono classificati Wyndham Clark, Matt Fitzpatrick e Haotong Li. Rory McIlroy, beniamino di casa, insieme a Robert MacIntyre e al campione uscente Xander Schauffele, ha chiuso a 10 sotto, in settima posizione.
Per gli italiani, Francesco Molinari, vincitore dell’Open nel 2018, ha concluso il torneo al 63° posto con un totale di +4 (288 colpi: 72-71-71-74), mostrando costanza ma senza brillare. Matteo Manassero (73-71) e Guido Migliozzi (77-77) non sono riusciti a superare il taglio, fermandosi rispettivamente a +2 e +10 dopo i primi due giri.
Scheffler, con questa vittoria, si conferma non solo il migliore al mondo, ma anche un giocatore che sembra destinato a segnare un’epoca. La sua capacità di gestire la pressione e di rispondere agli errori, come dimostrato dopo il doppio bogey alla 8, ricorda i grandi del passato. La sua filosofia, distaccata dai riflettori e focalizzata sul processo piuttosto che sul risultato, lo rende un avversario temibile. “Non gioco per essere una superstar” ha detto, ma con performance come questa, il mondo del golf non può fare a meno di pensarlo.
The 153rd OPEN
Dal 17 al 20 luglio 2025, il Royal Portrush in Irlanda del Nord ospiterà il 153rd Open Championship, l’ultimo e più prestigioso Major maschile della stagione. Sul leggendario Dunluce Links, i migliori golfisti del mondo si sfideranno per conquistare la Claret Jug, in un evento che promette spettacolo ed emozioni, con un’attesa record di 278.000 spettatori, il numero più alto mai registrato per un Open fuori da St Andrews. Tra i protagonisti, spiccano i tre italiani Matteo Manassero, Francesco Molinari e Guido Migliozzi.
Francesco Molinari, fresco di nomina come vicecapitano (insieme al fratello Edoardo) del Team Europe per la Ryder Cup 2025 a Bethpage, porta con sé un palmarès di altissimo livello. Con 56 Major disputati in carriera, di cui 16 edizioni del The Open, Molinari ha trionfato nel 2018 in Scozia, superando di due colpi Xander Schauffele, Kevin Kisner, Justin Rose e Rory McIlroy. La sua esperienza e il suo gioco solido saranno fondamentali su un campo impegnativo come Royal Portrush.
Matteo Manassero è alla sua nona partecipazione al The Open e al 19° Major in carriera. Il suo miglior risultato nella competizione risale al debutto nel 2009, quando si classificò 13°. Dopo un 2024 in crescendo, Manassero è determinato a migliorare il suo score su un tracciato che richiede creatività e precisione.
Guido Migliozzi affronta il suo quinto Open e nono Major complessivo. Nel 2024, ha ottenuto il suo miglior piazzamento nella gara, chiudendo al 31° posto.
Fondato nel 1888, il Royal Portrush è l’unico campo della rotazione del The Open situato fuori dal Regno Unito. Con una lunghezza di circa 6.750 metri, il percorso Dunluce Links è stato rinnovato nel 2015 con cinque nuovi green, otto nuovi tee e dieci nuovi bunker, oltre a due nuove buche (la 7 e la 8). Rispetto al 2019, il campo sarà più lungo di 34 metri grazie a nuovi tee di partenza. Caratterizzato da variazioni altimetriche e fuori limite su diverse buche, Royal Portrush richiede strategia e adattamento, soprattutto in condizioni meteo imprevedibili.
Nel 2019, Shane Lowry ha dominato sotto pioggia e vento, definendo il campo “incredibile”. Il suo trionfo, davanti a 237.750 spettatori, ha segnato il ritorno dell’Open in Irlanda del Nord dopo 68 anni. Quest’anno, il record di presenze (89.000 solo per le giornate di pratica) e un impatto economico previsto di oltre 260 milioni di euro confermano l’importanza dell’evento per la regione.
Il campione in carica Xander Schauffele torna dopo la vittoria schiacciante del 2024 a Royal Troon, dove un ultimo giro in 65 colpi gli ha permesso di superare Justin Rose e Billy Horschel. L’americano, che nel 2022 ha vinto il Genesis Scottish Open, cercherà di diventare il primo a difendere il titolo dai tempi di Padraig Harrington (2007-08). Tuttavia, la sua forma recente è altalenante, con un 2025 definito da lui stesso come il peggiore della sua carriera.
Rory McIlroy, idolo di casa, è determinato a riscattare la delusione del 2019, quando un primo giro in 79 lo escluse dal weekend. Fresco di un secondo posto al Genesis Scottish Open, McIlroy è pronto a sfruttare l’energia dei tifosi nordirlandesi. Shane Lowry, vincitore nel 2019, arriva in gran forma mentale e tecnica, galvanizzato dal tifo locale. Scottie Scheffler, numero uno al mondo, cerca invece di migliorare il suo record al The Open, dove il suo miglior risultato è un T7 nel 2024.
Come sempre al The Open, il meteo sarà cruciale. Le previsioni per Royal Portrush indicano condizioni variabili:
Giovedì: nuvoloso con possibili piogge intense e vento da sud-est a 16-24 km/h, temperature intorno ai 15-18°C.
Venerdì: rischio di pioggia ridotto, con venti più leggeri da sud-ovest (8-16 km/h) e temperature simili.
Sabato: possibile arrivo di un nuovo sistema di bassa pressione, con piogge e vento moderato.
Domenica: probabili rovesci al mattino, con pioggia leggera nel pomeriggio e venti fino a 24 km/h.
Sarà possibile seguire l’Open Championship sul canale 206 di Sky Sport e in streaming su NOW con la seguente programmazione: