Concluso l’AIG Women’s Open con la meritatissima vittoria della giapponese Miyu Yamashita – incredibile la sua regolarità in un percorso non proprio semplice come quello di Royal Porthcawl – l’attenzione dei media si è spostata sull’ennesimo secondo posto dell’inglese Charley Hull.
Golf Digest ha pubblicato una classifica dei golfisti (uomini e donne) che dal 2015 ad oggi hanno terminato al secondo posto nei magjors: in testa Charley Hull, Rory McIlroy, Brooks Koepka e Justin Rose con 4 runner-up finishes.
Però Charley Hull, a differenza dei suoi colleghi, di majors non ne ha ancora vinto nessuno.
Hull si era presentata a Porthcawl dichiarando alla stampa, alla sua maniera un po’ guascona, di voler vedere il proprio nome scritto sul trofeo, nonostante fosse ben consapevole di non essere ancora competitiva.
Il virus contratto a Evian le ha impedito di allenarsi regolarmente, causandole inoltre sia una perdita di peso di 4 kg che una velocità di swing più bassa di 8 mph.
Alla fine delle prime due giornate chiude in par, convinta di non riuscire a passare il taglio.
Guida la classifica la giapponese Yamashita a -11. Un distacco enorme.
Alla fine della terza giornata Hull ha scalato la classifica portandosi a -3 dalla leader.
Una rimonta del genere è frutto non solo di un grande golf, ma anche di una mentalità di ferro.
“Non ho mai guardato la classifica, mi sono solo concentrata su ogni singolo colpo, sì, un colpo alla volta”, dichiara Hull a fine giro.
Nel final round la rimonta di Hull continua: gioca forte, i birdies arrivano, alla 14 è ad un solo colpo dalla leader Yamashita.
Poi i bogey alla 16 e alla 17 chiudono ogni speranza di vittoria.
Certamente l’ennesimo secondo posto fa male, inutile nasconderlo.
“Ma alla fine è solo un gioco. Questo è ciò che penso, mi sono divertita, adoro quella sensazione di adrenalina. È così bello. Oggi ogni colpo mi è uscito con naturalezza, sono orgogliosa di me stessa. Non vedo l’ora di giocare al PIF London Championship. È casa mia. Ripartirò da qui, con questo modo di giocare”.
Un colpo alla volta, adrenalina (anziché ansia), restare positivi.
Ecco cosa possiamo imparare da Charley Hull.
Nelly Korda invece si è presentata al Royal Porthcawl indossando un inedito outfit mimetico-militare, come una novella G.I. Jane.
Pronta a tutto per mantenere la corona di n. 1 del ranking mondiale, deve chiudere almeno al 25mo posto.
Ed invece chiude al 36mo posto, non basta.
Dopo 17 mesi di regno, Nelly Korda deve passare la corona alla thailandese Jeeno Thitikul, nuova n. 1 mondiale.
È possibile vedere in live streaming gratuito tutte le giornate del PIF London Championship dall’8 al 10 agosto sul canale YouTube ufficiale del Ladies European Tour.