L’Impugnatura nel Putting

L’impugnatura nel putting è fondamentale per migliorare il rendimento sul green, in quanto incide sulla precisione, sul controllo e sulla consistenza del movimento.

Definiamo impugnatura la posizione delle nostre mani sul grip; nel putting, in particolare, possiamo trovarne molteplici configurazioni.

Oggi risponderemo ad alcune domande su questo tema che spesso tormentano i golfisti 

Qual è l’impugnatura corretta?

La combinazione delle mani sul grip risponde alle necessità tecniche e al feeling del giocatore. Non esiste infatti un’impugnatura universalmente corretta, è personale; esiste, tuttavia, l’impugnatura corretta per ogni giocatore, ovvero quella che gli permette di avere più regolarità ed ottenere maggiori risultati. 

Perché ci sono tante diverse impugnature? A cosa servono? 

La giusta impugnatura aiuta a inibire l’azione involontaria delle dita/polsi oppure la stretta eccessiva delle mani durante lo swing, che a loro volta generano azioni indesiderate della testa del putter. 

  • Il movimento errato dei polsi riduce la connessione tra il nostro corpo e il bastone, influenzando negativamente il movimento del putter e la posizione della faccia in impatto, diminuendo così la regolarità e la precisione del colpo.
  • Una stretta troppo forte, invece, crea tensione nelle braccia e nelle spalle, ostacolando il movimento fluido e ritmato. Mantenere una pressione leggera permette al gesto di essere più naturale ed efficace.

Quali sono le principali tipologie di impugnatura?

  • STANDARD GRIP: l’impugnatura tradizionale applicata anche sul gioco lungo.

  • REVERSE OVERLAP: l’impugnatura tradizionale, la più diffusa. La mano destra è posizionata sotto la sinistra (per destri) e l’indice della mano sinistra si sovrappone alle dita della mano destra. Questo grip aiuta a limitare i movimenti dei polsi e delle dita, favorendo la precisione e il controllo nel movimento pendolare del putter.

  • CROSS HANDS (Mani Incrociate): In questa variante, la mano sinistra viene posizionata sotto la destra (per destri). Celebre tra molti professionisti, permette una maggiore stabilità dei polsi e un migliore allineamento tra braccio sinistro e shaft del putter. 

  • PENCIL GRIP: Consiste nell’appoggiare la mano dominante a lato del grip, con l’indice della mano disteso lungo o a fianco al grip, posizionandolo nell’incavo tra il pollice e l’indice “come una penna”.

  • CLAW GRIP: Consiste nell’avvolgere la mano dominante lateralmente sul bastone tipo “artiglio”. Riduce ulteriormente la rotazione dei polsi e viene utilizzato da diversi professionisti per un controllo superiore della faccia del putter.

  • 2 THUMBS GRIP: è una posizione delle mani spesso vincolata alla dimensione del grip, solitamente Jumbo. Consiste nel posizionare le mani una a fianco all’altra con i due pollici paralleli lungo il grip, riducendo la presa di una mano rispetto all’altra e incentivando la connessione.

In sintesi, le tipologie di impugnatura sono molteplici, ma tutte hanno l’obiettivo di stabilizzare il colpo, eseguire un movimento regolare e sentirsi più sicuri, migliorando notevolmente il rendimento sul putting.


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