Aria frizzante, freddo, un vento che asciuga i green e li rende velocissimi.
Ci svegliamo così per il final round, al Campionato Nazionale Open, pronto ad incoronare il nuovo Re d’Italia tra molti principi del grande golf.
C’è chi gioca in difesa, chi sfodera attacchi molto coraggiosi, chi fa finta di nulla sulle prime nove buche prima di portare in campo un talento cristallino.
Aron contro Jacopo, è già chiaro al pubblico accorso al Nazionale, che la lotta sarà tra due past champion del torneo. Chi vuole il terzo titolo in un’annata dove tutto ha funzionato, chi vuole il bis dopo il 2022 e crede di poter fare la differenza sul calendario 2026.
Giocano legati da un filo invisibile, quando uno imbuca, l’altro risponde subito, la tensione agonistica dei due azzurri è davvero affascinante e scopriamo, solo dopo la 17esima buca il vantaggio del giocatore di Bolzano.
Aron è in bunker alla 18, uscita che scappa lunga e due putt per il par.
Jacopo è in green con un putt delicatissimo, in discesa che scappa lungo di un metro e mezzo.
Tensione.
Il putt di Jacopo incontra subito la pendenza, par anche per il modenese e quindi vittoria nelle mani di Aron Zemmer per la seconda volta in carriera.
Aron che dire, rimani sempre uno degli uomini da battere e abbiamo visto il fuoco nei tuoi occhi che si preparano ad una nuova stagione sull’Hotel Planner Tour.
Vecchio, solita grinta, solita stoffa da campione, ci sei e ci sarai sempre nelle grandi manifestazioni.
Buon fine anno ragazzi, ora è tempo di saluti, di premiazioni, di abbracci e di promesse.
Come quella di tornare con questo sorriso, l’anno prossimo, con tante tante novità per il golf italiano.
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