Nel calendario LPGA 2026, pubblicato la scorsa settimana, spicca un to be determined che non passa certo inosservato. Il Chevron Championship, primo major della stagione e appuntamento cardine del golf femminile mondiale, è infatti ancora senza una sede ufficiale. Un dettaglio non da poco per un torneo che rappresenta il biglietto da visita dell’anno agonistico.
Il torneo è regolarmente programmato dal 23 al 26 aprile nell’area di Houston, dopo il trasferimento in Texas avvenuto nel 2023 dalla storica sede californiana di Mission Hills, durata 51 anni.
Ma quale sarà il campo?
La settimana scorsa Golfweek ha riportato che l’evento dovrebbe lasciare The Club at Carlton Woods, a The Woodlands, per approdare a Memorial Park, il percorso municipale che già ospita un torneo del PGA Tour. Un passaggio significativo: Memorial Park è un campo pubblico, nel cuore della città, potenzialmente in grado di avvicinare molti più spettatori.
L’LPGA, però, non ha ancora confermato nulla. Secondo Golf Digest, le trattative sarebbero tuttora in corso.
Il commissario dell’LPGA Craig Kessler ha commentato così la situazione: “Siamo entusiasti del calendario e dei progressi fatti. Il Chevron Championship è il nostro primo major, un appuntamento assolutamente di primo piano. Il team LPGA, insieme ai partner di Chevron, sta lavorando per massimizzare l’impatto del torneo: vogliamo attirare il maggior numero possibile di spettatori e creare quell’energia che un major merita. Appena avremo qualcosa di più formale da annunciare, lo faremo.”
La strategia appare chiara: scegliere un campo non solo tecnicamente valido, ma che possa favorire affluenza, visibilità, engagement. In altre parole, aiutare l’LPGA a conquistare quel pubblico ancora sfuggente.
Da mesi Kessler parla della necessità di raggiungere un vero breakthrough moment, il punto di svolta in grado di portare il golf femminile al livello di popolarità raggiunto negli ultimi anni da altri sport femminili come il basket o il tennis.
Sul fronte dei montepremi, dei partner commerciali e dell’esposizione televisiva, il nuovo commissario ha già impresso un’accelerazione importante. Eppure il salto culturale, quello che cattura l’immaginazione del grande pubblico, non è ancora arrivato.
Alla domanda su cosa rappresenti esattamente questo momento, Kessler risponde un po’ enigmaticamente: “È uno di quei casi in cui lo riconoscerai quando lo vedrai, quando lo sentirai. E anche una volta raggiunto, non saremo mai completamente soddisfatti. La nostra è un’organizzazione votata al miglioramento continuo: l’asticella si sposterà sempre.”
La scelta della sede del Chevron Championship non è quindi una semplice decisione logistica: si inserisce in un percorso strategico più ampio, con l’obiettivo di aumentare visibilità, pubblico e impatto del golf femminile.
Il 2026 potrebbe segnare un passo importante in questa direzione. Resta ora da capire se Memorial Park diventerà davvero il nuovo teatro del primo major dell’anno — e magari il palcoscenico del tanto atteso momento di svolta della LPGA