Putter Ping 2021 – 11 Nuovi modelli

Questa settimana torniamo sulla cresta dell’onda per parlare di uno dei brand principali quando si tratta di putts.

Nonostante sia impossibile non associare la Ping ai suoi eccezionali driver, legni , ibridi e quant’altro, sicuramente l’azienda americana si distingue per i suoi memorabili putts.

E quest’anno la Ping, per non smentirsi, ha prodotto una nuovissima linea di putter che è, indiscutibilmente, un concentrato di performance uniche.
Il tutto grazie al nuovo inserto in doppio durometro morbido e reattivo presente sui blades, mid mallets e mallets.

I design delle teste inoltre, per il 2021, si sono ispirate alle linee dei putt dei giocatori del tour disegnate in edizione limitata. Viktor Hovland e Cameron Champ ad esempio hanno già sfoderato rispettivamente il DS 72 e il Tyne 4.
Forse anche noi comuni mortali ci potremo sentire, finalmente, come dei pro.

In particolare, per i nuovi putter 2021, gli ingegneri della Ping si sono concentrati sulla creazione di un momento d’inerzia particolare e sulla creazione di  prestazioni di rotolo ottimali. Come? Utilizzando un design multi-materiale e un inserto completamente nuovo per creare una velocità della palla costante lungo tutta la faccia.

Ogni modello della linea è costruito utilizzando, appunto, materiali di qualità per massimizzare la tolleranza e offrire sensazioni e prestazioni di qualità superiore.
Anser, Anser 2 e Anser 4, ad esempio,  combinano una testa in acciaio inossidabile, un tallone in tungsteno e alcuni pesi in punta per avere il MOI (momento d’inerzia) più alto che i putter Ping abbiano mai misurato.

Fetch e Oslo H, altri due modelli della serie, uniscono un corpo in acciaio inossidabile 304 fuso con una piastra  in alluminio nella suola che aiuta ad avere una massa ben distribuita intorno alla testa del nostro putter e che restituisce un tocco molto generoso.

Per la nuova testa CA 70, invece, viene utilizzato un peso in alluminio nella suola in acciaio inossidabile per abbassare il baricentro del putter. Tutto questo per una maggiore tolleranza chiaramente.

Il Kushin 4, il DS 72 e il Tyne 4, applicano, invece, un peso in acciaio nel tallone e il tungsteno nella punta per ottimizzare la posizione del centro di gravità per ciascun modello.

L’utilizzo della tecnologia “PEBAX”, con le sue scanalature uniformi lungo tutta la faccia per un migliore rotolo di palla, restituisce un tocco del putt che si pone a metà tra il tocco morbido dei putt con inserto e il tocco più secco dei putt tradizionali, fornendo più stabilità al colpo e favorendo la linea di direzione della palla.

Tecnologie principali dei nuovi Ping 2021:

• Design classici e nuovi sviluppati attraverso il Putting Lab Design di Ping

• Parte anteriore resa più morbida per i putt più corti

• Strato posteriore più rigido che, a velocità più elevate, aiuta a migliorare il controllo della distanza sui putt lunghi

• Densità diversa dei materiali utilizzati (17-4 SS, tungsteno, alluminio) per un MOI decisamente incrementato e un centro di gravità ottimizzato.

Dato che Ping sforna i 10 putt 2021 a partire dai 32 pollici fino ad arrivare ai 38, con la possibilità di montare con un sovrapprezzo di 50€ lo shaft allungabile brevettato da Ping, significa che esiste un putt Ping per ogni tipo di golfista.

I nomi dei nuovi modelli:

ANSER; ANSER2; ANSER4; CA 70; DS 72; FETCH; KUSHIN 4; OSLO H; TYNE 4; TYNE C.

Il prezzo di listino per i putts sopracitati è di 299,00€. Qui li trovate a 269,00€ con la possibilità di fare un fitting dedicato con Trackman e Capto su un putting green di 9m x 3,5.

 

 

 


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