Starei ore sdraiato sul campo da golf a guardarli, è bello seguire i campioni e vedere la loro qualità di gioco.
Su questo campo poi, bellissimo, si chiama Miglianico golf, immerso nell’Abruzzo ed i suoi ulivi. Un un par 71 di 5956 metri, disegnato da un grande architetto, Ronald Kirby.
Questa settimana hanno tagliato i fairway alternati, guarda che belli, una prospettiva tipica dei più grandi tornei di golf nel mondo. Un sogno, sarebbe un sogno giocare con loro.
Il disegno del percorso è divertente, i professionisti però dovranno stare attenti al vento e a questi colpi da 100 metri. Ne avranno tanti e dovranno sfruttare la loro precisione con i ferri corti.
I green hanno forme curiose, mosse, a forma di fagiolo e la velocità è impressionante, io davvero non so come facciano.
La particolarità nel finale di gara saranno i par 3, buche corte ma intriganti. La 10 che chiede un gran colpo dal tee, la 12, con quel lago che fa paura e la 15 che fa finta di essere facile ma ha un green stretto, a tratti strettissimo.
E poi, oggi, sono andato con il trattorino del greenkeeper per aiutare a tagliare. Tutto perfetto, tutto perfetto come il sogno di vivere il golf e questo Campionato Nazionale Open.