Il Caird Park Golf Club a rischio chiusura

Il Caird Park Golf Club a rischio chiusura

Credo che la maggior parte di voi, leggendo il titolo, avrà pensato: “Beh, non é l’unico circolo che rischia…”, immaginando che, come molti altri, la causa della chiusura sia di natura prettamente finanziaria.

In realtà, ho scelto di parlare di questo circolo di Dundee, gestito direttamente dal Consiglio comunale della città scozzese, in quanto esempio eclatante di una problematica che ha colpito i circoli di golf in maniera crescente, soprattutto nel Regno Unito.

Il vandalismo.

Il Caird Park Golf Club dispone di due percorsi, uno a 18 ed uno a 9 buche.

Nelle primissime ore del mattino di giovedì scorso, quest’ultimo é stato oggetto di una azione vandalistica ben organizzata.

Per prima cosa, si sono appropriati di attrezzature e macchine utilizzate dai greenkeepers del valore stimato di circa 50.000 £.

Dopodiché, le hanno utilizzate per danneggiare pesantemente diverse buche del percorso a 9 buche.

In un comunicato pubblicato su Facebook, Golf Dundee ha dichiarato che al momento non é possibile stabilire per quanto tempo il circolo dovrà rimanere chiuso.

“Siamo estremamente dispiacuti per i disagi che l’accaduto provocherà a discapito delle centinaia di soci che frequentano abitualmente il percorso a 9 buche”

“Purtroppo, non c’é alcun dubbio in merito al fatto che, a causa della distruzione totale di alcune aree, riapriremo il percorso con un numero ridotto di buche”.

La situazione é anche più grave di quello che sembra, perchè il circolo era già stato oggetto di attacchi vandalici, anche in un recente passato.

Nello scorso mese di gennaio, un gruppo di vandali (lo stesso? possibile) aveva imperversato sui fairways e sui greens con moto e quad.

E hanno lasciato un tangibile segno del loro passaggio nel fosso che corre lungo la buca 12 del percorso a 18 buche.

Il solo intervento della polizia per effettuare i rilievi noin ha fatto certo da deterrente.

Tanto il Consiglio comunale, quanto Leisure and Culture Dundee, che gestisce la struttura, chiesero l’installazione di sistemi di controllo e di avere una costante sorveglianza.

Ma senza successo.

Come ho detto, questo é solo un esempio, piuttosto eclatante, di un fenomeno molto più ampio.

Il vandalismo ha sempre accompagnato il golf, a volte é arrivato a colpire anche i grandi tornei.

Ma ciò che preoccupa é il marcato aumento degli episodi che é stato registrato negli ultimi tre anni, e abbiamo avuto esempi anche nei circoli di casa nostra.

Oltre alla enorme tristezza che provocano in tutti gli appassionati, gli atti di vandalismo portano con sé il grave rischio della chiusura degli impianti, come nel caso di Caird Park, e la conseguente perdita di posti di lavoro.

Questo dovrebbe essere un motivo sufficiente per dissuadere i vandali dalla loro opera scellerata.

Dovrebbe…


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