La questione distanza e l’Augusta National

La questione della distanza riguarda anche l’Augusta National Golf Club.

Durante la conferenza stampa che ha preceduto il Masters, il Presidente del Board ha sottolineato il fatto che il golf moderno si trovi ad un crocevia.

Fred Ridley ha manifestato preoccupazione sull’andamento del Distance Insight Project, lo strumento scelto dalla R&A e dalla USGA per affrontare la discussa questione.

Ridley ha evidenziato che vi sono ancora molti margini di modifica del percorso al fine di mantenere la sua  competitività, ma che il Board del Circolo vorrebbe evitare di dover superare le 8.000 yards complessive.

A titolo esemplificativo, nel 2019 lo stesso Ridley aveva indicato la possibilità di arretrare i battitori della buca 13 (Azalea), che attualmente i professionisti giocano da 510 yards.

“…preferirei che gli Organi di Governo del golf mondiale decidessero ciò che è meglio per questo sport e intraprendessero le relativi iniziative”, aveva dichiarato.

Durante la conferenza stampa, il Presidente ha anche toccato la questione della “Masters Tournament Ball”, che da anni circola tra gli addetti ai lavori.

Gary Player, già diciassette anni fa, aveva dichiarato in merito che, se la decisione andava presa, tanto valeva farlo.

Ridley ha definito la decisione di adottare una specifica palla da far utilizzare durante il torneo  come “altamente improbabile” e “ultima risorsa possibile”.

Quindi, il destino del futuro del percorso dell’Augusta National è ancora “under construction”…


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