Wayne Player bandito dal Masters Tournament

Wayne, uno dei figli di Gary Player, è stato bandito dal Masters Tournament e dall’Augusta National Golf Club.

Wayne Player è il terzo figlio del Cavaliere Nero, e collabora nelle attività che ruotano attorno alla figura del campione sudafricano.

Il vero deus ex machina della Black Knight International, la holding che controlla il “mondo” di Gary Player, è il fratello maggiore Marc.

L’incidente che ha scatenato la controversia e causato il provvedimento contro Wayne Player risale alla mattina del giovedì, in occasione della prima partenza del Masters, quella riservata agli Honorary Starters.

Nell’edizione 2021, gli Starters erano Lee Elder, Jack Nicklaus e Gary Player, ognuno accompagnato da uno o più Caddies, e Wayne era appunto  il Caddie del padre.

Durante le riprese televisive della cerimonia, mentre le telecamere riprendevano Elder, i più attenti hanno notato che il figlio del Cavaliere Nero teneva in mano, in maniera abbastanza evidente, una scatola di palline OnCore.

La OnCore è un’azienda di New York di cui Gary Player è stato ambassador sin dal 2019.

Il Masters Tournament ha regole precise e rigide, anche per quanto riguarda la sponsorizzazione del’evento; gli sponsors sono tradizionalmente limitati, quest’anno erano tre, AT&T, IBM e Mercedes (ognuno ha versato circa 8 milioni di dollari.)

La concessione dei diritti TV avviene tramite contratto di durata annuale, sebbene la CBS abbia l’esclusiva ininterrottamente dal 1956!

In un quadro del genere, il gesto di Wayne Player è apparso come un inappropriato atto di guerrilla marketing, assolutamente incompatibile con le regole del Masters.

La OnCore ha preso immediatamente le distanze:

“Non abbiamo richiesto nè dato istruzioni al Signor Player affinchè mostrasse una scatola delle nostre palline durante la cerimonia e siamo dispiaciuti se le sue azioni hanno recato offesa a qualcuno,”

Marc, il fratello maggiore, ha espresso il suo pensiero tramite un tweet:

“Sono d’accordo. E’ giusto che Wayne sia stato bandito dall’Augusta National e dal Masters Tournament…Che vergogna…Che imbarazzo. Porgo le mie scuse a tutti.”

Una pagina opaca del Masters, una di quelle che non vorresti mai leggere.


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