La vittoria al The Renaissance Club segna un momento storico: il giovane campione, vincitore del 79° Open d’Italia, diventa il primo scozzese a vincere questo torneo dai tempi di Colin Montgomerie, 25 anni fa.
MacIntyre, che ricordiamo per un’ottima performance nell’edizione passata del Genesis Scottish Open, dove perse per un soffio contro Rory McIlroy, quest’anno non ha deluso i suoi fan “locali”.
Dopo le prime 9 buche era in svantaggio di 3 colpi, ma l’eroe di casa ha mostrato una determinazione ed una freddezza straordinarie. Un birdie alla buca 14, un eagle alla 16 e l’eccezionale birdie alla 18, con un putt imbucato da quasi 7 metri. Il suo round finale di 67 colpi lo ha portato a un totale di -18, superando l’australiano Adam Scott di un colpo ed il francese Romain Langasque di due.
“Il pubblico è stato incredibile”, ha dichiarato MacIntyre. “Il sostegno del popolo scozzese è stato fantastico. L’anno scorso ci sono andato vicino, ma questa volta ho colto l’occasione.”
Il campione scozzese dovrebbe raggiungere il 16° posto nell’Official World Golf Ranking, è 3° nel ranking della Race to Dubai (ha scalato 109 posizioni classifica) e si è guadagnato un posto al Royal Troon per l’ultimo Major della stagione.
Proseguendo nella classifica, al 2° posto troviamo il campione australiano Adam Scott, leader per gran parte dell’ultimo round, che con un -3 di giornata, segna un -17 totale.
Ottima la prestazione del francese Romain Langasque che grazie ad uno score di 64 colpi (-6) sale di 16 posizioni nel leaderboard finale e conquista il 3° posto.
L’inglese Aaron Rai ha concluso il torneo a – 14, a pari merito con Rory McIlroy, Sungjae Im, Collin Morikawa, Sahith Theegala e Ludvig Åberg, leader delle 54 buche.
Matteo Manassero ha chiuso i primi tre round del Genesis Scottish Open rispettivamente in 67, 63 e 68 colpi. Il campione azzurro ha fatto seguito con un par di giornata (70) per siglare un brillante -12 totale che vale la 15esima posizione nel leaderboard finale.
Il 2° italiano in campo è stato Francesco Molinari, 46° a -7, che chiude i 4 giri in 66, 69, 72 e 66 colpi.
Guido Migliozzi ha segnato un -2 totale dopo i primi due giri ed è rimasto escluso dal taglio per un soffio.
PGA Tour e DP World Tour – Genesis Scottish Open
Prende il via questa settimana il “Closing Swing” con il secondo evento Rolex Series dell’anno al Genesis Scottish Open.
Il Genesis Scottish Open è il secondo di cinque eventi Rolex Series nel calendario 2024 del DP World Tour e rappresenta l’ideale preparazione per l’Open Championship di settimana prossima al Royal Troon. Il primo evento Rolex Series dell’anno ha visto Rory McIlroy conquistare il suo quarto successo all’Hero Dubai Desert Classic all’Emirates Golf Club.
Il nordirlandese ora cerca di difendere il titolo per la seconda volta consecutiva mentre arriva al The Renaissance Club come campione in carica. Le Rolex Series continueranno con il BMW PGA Championship a settembre prima di recarsi in Medio Oriente a novembre per l’Abu Dhabi HSBC Championship e il DP World Tour Championship.rolex
Rory McIlroy farà la sua prima apparizione, dopo il secondo posto all’U.S. Open, tornando sul luogo della storica vittoria dell’anno scorso.
Il numero due del mondo ha iniziato l’ultimo giro con un vantaggio di un colpo, ma ha dovuto lottare fino alla fine in una giornata con venti forti al The Renaissance Club, producendo un brillante finale con birdie-birdie per siglare il suo secondo titolo consecutivo in un torneo delle Rolex Series diventando anche il primo giocatore nella storia a vincere lo Scottish Open, l’Open Championship e l’Irish Open.
McIlroy ha aggiunto una terza vittoria in un torneo delle Rolex Series all’inizio di quest’anno all’Hero Dubai Desert Classic e ha conquistato il Wells Fargo Championship sul PGA Tour a maggio. Da allora, non è mai sceso al di sotto del quindicesimo posto, concludendo con un 12º posto al PGA Championship e un secondo posto dietro Bryson DeChambeau all’U.S. Open.
I migliori giocatori del mondo sono di nuovo al Renaissance Club per la 42ª edizione del Genesis Scottish Open.
Il campione in carica McIlroy è il grande protagonista ed è affiancato da vincitori Major come Francesco Molinari, Wyndham Clark, Matt Fitzpatrick, Collin Morikawa, Justin Rose, Xander Schauffele, Brian Harman e Justin Thomas, mentre una moltitudine di stelle della Ryder Cup, tra cui l’eroe di casa Robert MacIntyre, Ludvig Åberg, Tommy Fleetwood, Nicolai Højgaard e Viktor Hovland, figurano insieme al vincitore del capitano della Ryder Cup 2023 Luke Donald, vincitore dello Scottish Open nel 2011.
E dopo che Ewen Ferguson ha conquistato il suo terzo titolo DP World Tour al BMW International Open la settimana scorsa e MacIntyre ha ottenuto il suo primo titolo PGA Tour al RBC Canadian Open il mese scorso, gli occhi saranno puntati su un forte contingente di giocatori scozzesi.
Connor Syme, Calum Hill, Grant Forrest, Richie Ramsay e Scott Jamieson sono presenti e ci sono le speranze per vedere ancora trionfare un giocatore scozzese, cosa che non succede dai tempi di Colin Montgomerie quando vinse nel 1999.
Saranno tre gli italiani in campo questa settimana con Matteo Manassero, che ha ottenuto settimana l’accesso all’Open Championship, Guido Migliozzi e Francesco Molinari.
Con lo Scottish Open si assegnano gli ultimi tre posti per l’Open Championship ai primi classificati non altrimenti esenti.