Permettetemi una veloce divagazione: personalmente, ciò che più mi spaventa è la chiusura verso le logiche altrui e verso il pensiero degli altri. Così facendo, si rischia di restare intrappolati nella gabbia delle proprie convinzioni, senza la possibilità di evolvere: il confronto a questo serve, a illuminarci e migliorarci.
In quest’ottica, sarebbe interessante andare a gettare un occhio a ciò che di buono esiste all’intero del circuito LIV Golf: mi riferisco alla sua comunicazione online. Il sito del circuito saudita si apre con una dichiarazione pomposa: “Esistiamo per super caricare il gioco del golf”. E in effetti Greg Norman & Co. lo stanno facendo, non solo pompando miliardi nei tornei, ma anche e soprattutto costruendo giornalmente un modo di comunicare il golf estremamente rock e diretto in grande parte alle fasce più giovani degli utenti dei social.
Traduzione: il LIV sta parlando in maniera convincente e avvincente a chi il golf non lo conosce ancora e in prospettiva ai golfisti e al pubblico del futuro. E lo fa non solo scegliendo Youtube come piattaforma di riferimento per le dirette dei tornei, ma anche utilizzando su Instagram e Tik Tok un linguaggio fresco, innovativo e avvincente. Ancora non siete convinti? Eccovi un altro esempio: per riempire i field dei suoi tornei, Norman ha scelto non a caso dei giovanissimi campioni che fino a poche settimane fa erano alcuni fra i migliori amateur al mondo. Ha puntato insomma su dei ventenni che, a differenza di veterani come Bland o Westwood, sono in grado di creare un fenomeno d’identificazione tra quei milioni di teen ager che navigano continuamente online: mentre noi senior ci spertichiamo le mani con Mickelson, i ragazzi che non conoscono ancora il golf, scoprendo oggi su Youtube che bombe di drive spara Eugenio Chacarra, si spera un giorno possano diventare degli appassionati delle cose del green.