68° posto per Francesco Molinari, Henley vince il World Wide Technology

L’inglese Russell Henley vince il World Wide Technology at Mayakoba con un punteggio totale di -23 ed un vantaggio di 4 colpi sul secondo classificato, Brian Harman.

Il campione ha chiuso i primi due round, bogey free, in 63 colpi  (-8 dopo il 1° round e -16 dopo il 2°), ha fatto seguito con un 3° giro in 65 colpi e terminato con un -1 finale.

Henley ha iniziato la giornata con un vantaggio di sei colpi, ma ha scritto il suo primo bogey della settimana alla buca 5. La tensione era tanta, ma non si è scoraggiato e ha subito realizzato tre birdie consecutivi  (dalla buca 6 alla 8). Un ultimo bogey alla buca 16 non ha influito sul suo risultato finale ed il titolo è stato tutto di Henley per l’intero pomeriggio all’El Camaleón Golf Course di Mayakoba.

“Camminando sulla 18 mi mi veniva un po’ da piangere”, ha ammesso il campione inglese. “Ero molto emozionato e tanto felice ripensando ai momenti in cui mi sono sentito soffocare. Sono ancora qui e sto ancora combattendo … non riesco a credere di avercela fatta!”.

Brian Harman si è piazzato al secondo posto con 19 colpi sotto il PAR, dopo un 66 finale. Cinque giocatori si sono classificati un colpo più indietro, a -18, ed a pari merito per il terzo posto. Tra questi, il vincitore del Butterfield Bermuda Championship della scorsa settimana, Seamus Power, il numero 2 del mondo Scottie Scheffler e gli americani Joel Dahmen, Troy Merritt e Will Gordon.

Scheffler ha consegnato uno score di 62 colpi guadagnando 32 posizioni proprio nel giro finale e segnando il giro più basso della settimana, dopo aver cambiato putter il sabato, tornando al flatstick che aveva usato per vincere quattro volte all’inizio dell’anno.

Mentre Scheffler ha vinto quattro volte in questo anno solare, per Henley si tratta del quarto trionfo in carriera nel Tour. Non vinceva dal Cadence Bank Houston Open del 2017.

L’azzurro Francesco Molinari termina il World Wide Technology at Mayakoba in 68ma posizione. Dopo aver realizzato uno splendido primo round in 64 colpi, ha fatto seguito con 70, 77 ed un 75 finale, scrivendo un +2 totale.

PGA Tour – World Wide Technology Championship at Mayakoba

Dopo una breve sosta alle Bermuda, il PGA Tour si dirige in Messico per il World Wide Technology Championship at Mayakoba, dal 3 al 6 novembre.

Ci saranno solo altri due eventi FedExCup in autunno dopo questa settimana, quindi è il momento di accumulare punti, in vista delle vacanze.

Il field sarà composto da 132 golfisti e, come di consueto si prevede un taglio per i primi 65 classificati (e pari merito) dopo le prime 36 buche.

Il percorso sarà quello del El Camaleon, che ha ospitato tutte e 15 le edizioni precedenti del Mayakoba. Progettato da Greg Norman, è un PAR 71 che misura 6.431 metri, un percorso più lungo rispetto a quello della scorsa settimana a Port Royal, ma che risulta “corto” gli spetto agli standard del PGA Tour.

L’acqua è presente in circa la metà delle buche e la giungla (mangrovie) fa da contorno ai fairway di molte buche. È un campo in cui la precisione è più premiata rispetto ad altri percorsi del Calendario PGA ed i vincitori recenti riflettono questa tendenza: Brendon Todd, Matt Kuchar, Pat Perez e Graeme McDowell hanno vinto quattro delle ultime sette edizioni. Anche Viktor Hovland ha vinto le ultime due edizioni ed i teeshot precisi e costanti sono uno dei punti di forza del suo gioco.

Il vento è l’unica incognita che potrebbe rendere davvero difficile il percorso, ma i vincitori passati forniscono una statistica di punteggi piuttosto alti, che ci fa sperare in buone condizioni meteo anche per questa settimana.

Tra i campioni in campo da tenere d’occhio gli esperti suggeriscono:

  • Viktor Hovland, che questa settimana punta alla quarta vittoria sul PGA Tour e a difendere, per il terzo anno consecutivo il titolo al Mayakoba (è vincitore dell’edizione 2020 e 2021). Le condizioni costiere del El Camaleón Golf Course at Mayakoba sembrano essere adatte a lui poichè più simile a quelle del luogo in cui il campione norvegese è cresciuto. “In Norvegia abbiamo green più piatti e lenti e queste condizioni favoriscono il mio gioco” aveva detto lo scorso anno in un’intervista pre-torneo.
  • Scottie Scheffler, che potrebbe essere particolarmente motivato questa settimana dopo aver perso la prima posizione nella OWGR. Il campione texano nelle due precedenti partecipazioni a Mayakoba ha ottenuto un 18° ed un 4° posto in solitaria e sicuramente spera che la terza volta sia quella buona.
  • Maverick McNealy, che ha perso un po’ di motivazione nei mesi di luglio e agosto ma si è recentemente ripreso e, nelle edizioni precedenti del torneo ha ottenuto due volte la top12.
  • Thomas Detry, che ha giocato 143 eventi senza nessuna vittoria sul DP World Tour e ne ha aggiunti 17 sul Tour Maggiore, ma continua a riportare buoni risultati (5 top15 negli ultimi 7 eventi ai quali ha preso parte) e dopo il secondo posto della scorsa settimana sembra che una vittoria possa essere dietro l’angolo.

Dal 3 al 6 novembre tiferemo per l’unico azzurro in campo: Francesco Molinari, seguendolo su GOLFTV/DISCOVERY+ ed EUROSPORT, con il commento di Isabella Calogero e Silvio Grappasonni alla seguente programmazione:


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