Aria di Ryder
Negli anni in cui si disputa la Ryder la stagione dei Tours si dipana come sempre, ma il clima in cui si svolgono i tornei, e parlo amche dei Majors, é un pò diverso.
L’attenzione di tutti (giocatori, appassionati, addetti ai lavori e media) non é concentrata al 100 % sul torneo in corso di svolgimento, perché occhi e orecchi di tutti sono tesi a captare ogni piccolo segnale o gesto che “sappia” di Ryder Cup.
Lo stesso Open Championship, appena conclusosi, non é sfuggito a questa sorte.
La vittoria di Scottie Scheffler é stata celebrata il giusto, ma non appena conclusa la parte cerimoniale ha tenuto banco il commento di Keegan Bradley.
Il Capitano del Team USA ci ha tenuto a sottolineare la grande prestazione di Bryson DeChambeau, che dopo una partenza da dimenticare, ha chiuso un altro Major con una top ten:
“Bryson é destinato ad essere un tassello importante”
“Energia, passione…ed é uno dei migliori giocatori del pianeta”
Bradley é carico e vuole caricare la squadra:
“Quest’anno non si scherza…siamo stufi di perdere”.
Ed il Capitano degli statunitensi é talmente carico che, sempre a Portrush, si é apertamente parlato della possibilità che lui stesso scenda in campo.
E’ un argomento che seguo da un pò di tempo, dato che, ogni tanto, Bradley buttava là delle mezze frasi che lasciavano intendere il suo pensiero.
Attualmente é nono nella classifica che assegna i sei posti di qualifica automatica, il che significa che se non migliora dovrebbe essere uno dei suoi stessi picks.
Sebbene nella storia della Ryder la figura del playing Captain sia esistita (l’ultimo fu Arnold Palmer nel 1963), personalmente trovo che ai nostri giorni sia un fatto ammissibile solo nelle nostre Ryder tra amici.
Complice l’evoluzione del gioco, un Team di Ryder Cup é diventato una macchina estremamente complessa da guidare, e l’idea di sfilarsi dal ruolo principale per una malcelata ambizione la trovo fuori luogo.
Detto ciò, pare che Jim Furyk, uno degli assistenti nominati da Bradley, sia già stato allertato come ipotetico facente funzioni di Capitano.
Pare altresì, secondo quanto riportato da The Telegraph, che Capitan Donald abbia acconsentito ad una modifica nel regolamento Ryder che apra le porte alla possibilità di riavere un playing Captain.
Parlando di Ryder non posso non ricordare la notizia dell’assegnazione alla Spagna dell’organizzazione del torneo nel 2031.
E’ stata così riempita la casella TBD che tanto stonava nella pagina Future Venues del sito della Ryder Cup-
La notizia ha ovviamente dato il via a tutta una serie di congetture.
Jon Rahm ha già lanciato la candidatura per il posto di Capitano, che dovrebbe essere ovviamente spagnolo, e che dovrebbe essere il suo amico Sergio Garcia.
Per quanto io sia sostanzialmente d’accordo con Rahm (il miglior gocatore di Ryder ancora in attività DEVE essere prima o poi il Capitano), devo però confessare che appena ho avuto la notizia della assegnazione 2031 alla Spagna il mio pensiero é immediatameente corso ad un’altra figura iconica del golf, anche lui spagnolo, ovviamente, a cui dovrebbe spettare questo onore.
Ho pensato a Miguel Angel Jimenez.
Anche perché, l’ultima volta che la Ryder Cup é passata dal suolo spagnolo, lui c’era, era uno degli assistenti di Seve Ballesteros.
E l’hanno vinta.