Bicchiere mezzo pieno e bicchiere mezzo vuoto

Il bicchiere del golf italiano è mezzo pieno, sono un inguaribile ottimista.

Bertasio, Laporta ed Edoardo Molinari rafforzano le loro posizioni mentre per Paratore siamo alla prova d’appello.

Matteo Manassero si ferma a 3 colpi dall’European Tour, ma Manny è tornato.

E poi c’è lei… Francesca Fiorellini ha vinto 10 volte (e che vittorie) nel 2021, mentre per me 2021 è solo il prodotto di 2 numeri primi consecutivi, 43 e 47: bicchiere stracolmo per lei, bottiglia vuota per me.

Treallasecondaperdueallaterza fa sempre 72, anche di martedì!

OUT, Week 44, Results

1Victor Hovland ama i fiordi norvegesi e snobba le spiagge messicane. Mentre tutti si incantano davanti alla Mayan Riviera, Victor mette la palla sul tee e vince di nuovo il World Wide Technology Championship a Mayakoba (67, 65, 62, 67 -23). L’anno scorso fu -20, il ragazzo migliora ed è fortunato. Fortunato perché, nonostante il suo driver sia andato in frantumi per colpa di Danny Lee, James Hahn gli ha prestato per la gara il suo driver di scorta. E a quanto pare ha funzionato bene. Migliozzi e Molinari si sono ritrovati venerdì sera in fondo alla classifica e hanno trascorso il week end a gustare chilaquiles e tamales. Bicchiere mezzo vuoto, specie con cibo piccante!

2Questa settimana riscriviamo la Teoria delle 3 P, Pieters, Portogallo, Pavon. Thomas Pieters (1a P) vince (68, 64, 65, 68, -19) il Portugal Masters in Portogallo (2a P), dopo oltre 2 anni di astinenza. La 3a P è Matthieu Pavon (-17) che ha giocato un paio di anni fa la Vialli & Mauro con Platini (4a P?) e che ha servito su un piatto d’argento la vittoria al belga. Pavon ha segnato un triplo bogey alla 12 (par 5), e un bogey alla 17 (altro par 5): 4 colpi buttati dove tutti hanno fatto 2 birdie. Solo Pavon poteva salvare Pieters in Portogallo. Riscritta!

3La tappa portoghese dell’European Tour ci ha restituito un leaderboard colorato di azzurro: Nino Bertasio (5°) e Francesco Laporta (7°) hanno mostrato un gioco spumeggiante e hanno raggiunto al 99% il loro obiettivo di fine stagione. Lapo è risalito in 46a posizione nella Race to Dubai e ha molte possibilità di giocare il DP World Tour Championship a Dubai. Nino (94°) ha raggiunto invece la tranquillità della carta piena per il 2022. Dodo Molinari (22° in Portogallo) si è installato in 61a posizione della RtD e mantiene viva la speranza della Finale. Per loro bicchiere pieno, mentre purtroppo il bicchiere di Paratore è quasi vuoto. Rennie ha bisogno di un colpo di mano all’AVIV Dubai Championship, ma ne parliamo dopo.

4Il Challenge Tour chiude una stagione emozionante con la  vittoria di Marcus Helligkilde (69, 67, 68, 72 – 8) al Grand Final supported by The R&A sul difficilissimo T-Golf & Country Club di Mallorca. Per Helligkilde quest’anno 17 gare, 14 tagli passati, 3 vittorie, 3 secondi posti e 1 top 25 e il titolo di Challange Tour Number One. E’ il 3° danese a riuscirci dopo Bjørn nel 1995 e JB Hansen nel 2018. God dreng du gør et godt stykke arbejde. Matteo Manassero (8°) ci ha provato: serviva una 3a posizione ma Manny è stato fermato da 10 par consecutivi nelle ultime 10 buche. Ma abbiamo rivisto il nostro Matteo, bicchiere mezzo pieno di Amarone di Negrar!

5E’ passato un mese dalla vittoria del Team Europe al Junior Vagliano Trophy, vittoria raggiunta grazie a 4 punti di Francesca Fiorellini. Un mese che è servito a Francesca per riposarsi, ripassare un po’ di Argot, presentarsi a Saint-Cloud e vincere l’Esmond Trophy, gli Internazionali di Francia under 21. Francesca, che festeggia 16 anni tra una settimana, ha battuto in finale per 1 up la svedese Meja Ortengrene e ha ribadito di essere l’astro nascente del golf femminile europeo. La adoro!


IN, Week 45, Preview

5 Il PGA Tour rientra in Texas dal Messico (nessun problema di visto) dove si disputa questa settimana l’Hewlett Packard Enterprise Houston Open sul Memorial Park Golf Course. Il golf, situato all’interno di uno dei più grandi parchi urbani degli Stati Uniti, il Memorial Park, è stato ridisegnato da Tom Doak, una garanzia, con la consulenza di Brooks Koepka. Brooks, che ha ancora qualche anno sul Tour, faccia il giocatore che avrà tempo per fare l’architetto… Invidia con bicchiere vuoto sempre!

4L’anno scorso vinse Carlos Ortiz, relegando in seconda piazza Dustin Johnson e Matsuyama che poi si sono aggiudicati i due Masters di Augusta dell’anno 2020, farei un pensierino alla 2a posizione. Per il Messico fu un ritorno alla vittoria dopo oltre 40 anni di gare. Quest’anno per Carlos sarà impossibile ripetersi perché vincerà Scottie Scheffler: l’uomo di Ridgewood non ha mai vinto ed è giunta la sua ora. Ci proveranno anche Burns, Koepka, Finau e Leishman ma senza esito. Sarà della partita anche Francesco Molinari, sul quale il radar è sempre acceso e se Chicco accende il laser per gli altri sono problemi. Houston, we have a problem!

3Il Circus dell’European Tour si sposta definitivamente a Dubai, dove si disputano l’AVIV Dubai Championship e infine il DP World Tour, ma andiamo con ordine. Questa settimana si gioca l’AVIV Dubai Championship sul magnifico Fire Course del Jumeirah Golf Estates. Il field è diviso tra chi vuole entrare tra i primi 50 della Race to Dubai e chi tra i 110. I primi andranno a giocarsi il DP World Tour e a dividersi i 9 milioni di dollari in palio, i secondi si assicureranno la categoria piena per il 2020 (Cat 10), per gli altri supplemento in campo pratica. E qui ci sono così tanti bicchieri mezzi pieni e mezzi vuoti…

2Gli italiani in gara sul Fire Course sono i soliti: Paratore, Migliozzi, Bertasio, Molinari e Laporta e sono tutti qui con obiettivi diversi. Migliozzi è 12° nel ranking ed è già in finale, Laporta (46°) necesssita di un bel risultato per rimanere nei 50 mentre Molinari (61°) ha bisogno di un top 5 per entrare tra gli eletti.. Bertasio (94°) ha carta certa per il 2022 (bravo Nino!) mentre Paratore ha bisogno di un top 4 per sperare di entrare tra i primi 110 oppure di un top 10 per approfittare della carta-paracadute riservata fino alla 122a posizione. Go Rennie, siamo tutti con te!

1Torna alla ribalta l’Alps Tour! Da domani si gioca la Qualifying School e per molti questo è il primo passo di una lunga carriera. I 144 giocatori qualificati giocheranno i primi 2 round al Golf Nazionale e al Terre dei Consoli Golf Club mentre il terzo giro, che qualificherà i migliori 65, si terrà al Golf Nazionale. I primi 35 giocatori in classifica avranno categoria piena sull’Alps Tour (cat. 6), chi passa il taglio avrà categoria 8 mentre chi non avrà passato il taglio avrà una categoria minore (cat. 9). Ci sono tantissimi italiani e tra questi ritroviamo sia giovani professionisti sia dilettanti promettenti. Cercate i vostri amici nella entry list, io ne ho troppi per citarli tutti.

“Fuori tema” dedicato a Victor Hovland

Gli ultimi 8 giri del norvegese a Mayakoba? 67, 69, 63, 65, 67, 65, 62, 67! Bicchiere sempre pieno!

“Fuori tema” dedicato a Kris Kirk

Kris Kirk giovedì partiva dalla 10 a Mayakoba, un par 3 di 200 yards e ha fatto hole in one. Nei campetti diciamo che dopo il birdie viene il … non voglio pensare cosa viene dopo un eagle. Kirk ha terminato in 64a posizione e sarebbe partito volentieri con un bogey, lo so!

“Fuori tema” dedicato al bicchiere mezzo vuoto del martedì

Tranquilli rientro in tema da lunedì prossimo 21.00, prosit!


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