Bob McIntyre, la Ryder Cup e la LIV Golf

(fonte nationalclubgolfer.com)

Bob McIntyre, la Ryder Cup e la LIV Golf

Ha dovuto aspettare quasi due anni per ottenere la sua seconda vittoria, ma ne é valsa la pena.

Robert Duncan McIntyre, scozzese doc originario di Oban, vinse la prima volta sullo European Tour l’8 Novembre 2020.

Si aggiudicò l’Aphrodite Hills Cyprus Showdown davanti al giapponese Masahiro Kawamura.

Stavolta ha scelto un palcoscenico diverso, più importante,il Marco Simone Golf & Country Club, ed un avversario altrettanto importante, Matt Fitzpatrick, sconfitto alla prima buca di playoff.

Sin da subito, McIntyre ha dichiarato che per lui questa vittoria é un punto di partenza, un trampolino di lancio per poter tornare a Roma l’anno prossimo non solo come defending champion a Maggio, ma anche come componente del Team Europe a Settembre.

“E’ il mio obiettivo principale, il mio unico obiettivo per la prossima stagione”ha ammesso Bob.

Nel 2021 ha mancato di poco la possibilità di fare parte del Team Europe guidato da Padraig Harrington che ha subito la pesante sconfitta a Whistling Straits.

McIntyre parla spesso con i giornalisti, si percepisce sempre il suo desiderio di comunicare.

E quindi, dopo l’argomento Ryder Cup, non poteva non toccare il tasto della LIV Golf.

Lo scozzese é grande amico di Bernd Wiesberger, e tramite lui ha conosciuto Patrick Reed, entrando in buoni rapporti anche con lui (tra parentesi, i due si incroceranno in questo fine settimana al Cazoo Open de France).

Ovviamente, la domanda, inevitabile di questi tempi, gli é stata posta:

“Sei ancora amico dei giocatori LIV?”

McIntyre ha dato una risposta onesta.

“Il mio lavoro é il mio business, quello di Bernd é il suo”

“Io non li odio per questo, e nemmeno li detesto in alcun modo”

“Hanno fatto quella scelta e se ne sono andati”.

In merito alla diatriba sorta a Wentworth tra Sergio Garcia e Keith Pelley in merito agli effetti dell’alleanza strategica tra PGA Tour e DP World Tour sulle sorti e sul valore di quest’ultimo, lo scozzese di Oban ha dichiarato:

“I fields dei partecipanti sono importanti, ma per me si tratta di solo di giocare un altro torneo di golf e cercare di vincerlo”

“Non presto attenzione ai fields, cerco solo di vincere altri titoli”.

Ha solo 26 anni, ma ha le idee chiare.

Bravo Bob.


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