Cameron Smith verso il Masters Tournament
Quando salirà sul tee della Tea Olive, Cameron Smith lo farà da Champion Golfer of the Year in carica, con l’obiettivo di migliorare il suo risultato dello scorso anno (ha chiuso a -5, al terzo posto a pari merito con Shane Lowry).
Nelle quotazioni dei bookmakers, si posiziona nel gruppo subito dietro i favoriti (Scheffler. McIlroy e Rahm), in compagnia di Justin Thomas, Patrick Cantlay e Collin Morikawa.
La sua quotazione é, con una certa probabilità, anche legata alla minore visibilità che ha avuto nel 2023.
Infatti, il torneo LIV che si sta disputando sul percorso dell’Orange County National di Orlando é per Smith solo la terza apparizione ufficiale.
Ma Cameron ha le idee chiare, e non solo su se stesso.
“Ovviamente, é mia intenzione, innanzitutto, andare là e giocare il miglior golf che riuscirò ad esprimere”
“Io credo che per noi (i giocatori LIV, NDR) sia importante essere al Masters, e mostrare un golf di alto livello, cosa che noi tutti sappiamo di poter fare”.
L’australiano ha dichiarato apertamente di essere infastidito dalle critiche che, etichettando la Lega saudita come nient’altro che una esibizione, il cui montepremi garantito annacqua lo spirito di competizione, sostengono che non può consentire una corretta preparazione in vista dei Majors.
“La maggior parte di noi avrà a disposizione quattro tentativi per vincere i Majors e, se tutto va bene, riusciremo ad ottenere almeno una vittoria”
“Vengono fatte un sacco di chiacchiere del tipo ‘Questi ragazzi non giocano più veramente a golf’ ”
“Io penso che siano stupidaggini (Smith ha usato un temine un pò più colorito, NDR) e noi vogliamo assolutamente dimostrare alla gente che non é così”.
Il desiderio di rivalsa dei giocatori LIV garantirà loro una forte motivazione.
Credo che il Masters Tournament di quest’anno lo ricorderemo a lungo.
