Carlota Ciganda ha conquistato il Meijer LPGA Classic domenica, firmando il suo primo successo sull’LPGA Tourdopo oltre 8 anni e mezzo, grazie a due birdie nelle ultime due buche. Lexi Thompson, invece, ha compromessole sue chance con due bogey nel finale, mancando l’occasione di porre fine al suo digiuno di vittorie.
Ciganda ha chiuso la buca 17, par 4, con un approccio a 30 centimetri per un birdie facile, e poi ha realizzato un putt di ritorno di 1,2 metri alla 18, par 5, evitando il playoff con la compagna di gioco Hye-Jin Choi.
“È una sensazione incredibile, dopo tutti questi anni,” ha detto la 35enne spagnola. “Sapevo di potercela fare, ma con il passare del tempo e l’età che avanza, inizi a dubitare di te stessa.”
Partita in un gruppo di sei giocatrici a pari merito al Blythefield Country Club, Ciganda ha firmato un -5 (67), il quarto round consecutivo sotto i 70, chiudendo a -16 nell’ultimo evento prima del KPMG Women’s PGA Championship in Texas.
“Adoro venire qui,” ha dichiarato Ciganda. “Mi ricorda la Spagna, il nord da cui provengo. È molto simile: tanti alberi, un’atmosfera tranquilla. Amo questo campo da golf. Cinque par 5, puoi colpire forte qui.”
Ciganda non vinceva dall’Invitational Lorena Ochoa del 2016, un intervallo di 8 anni, 7 mesi e 2 giorni. Ha tre vittorie sull’LPGA Tour e otto sul Ladies European Tour, l’ultima al Women’s Spanish Open a dicembre.
Choi ha chiuso con un 68, giocando tutte e quattro le giornate sotto i 70. Dopo un bogey alla 17, ha recuperato con un birdie alla 18. “Avevo una chance di vincere,” ha detto Choi. “Ma quel bogey alla 17 è quello che mi rimane in mente.”
La sudcoreana Somi Lee ha chiuso terza a -14 con un 65 di giornata. Thompson, con un 70, ha condiviso il quarto posto con Celine Boutier (67) e Nanna Koerstz Madsen (70).
Thompson, vincitrice qui nel 2015, non trionfa sull’LPGA Tour da giugno 2019 (ShopRite LPGA Classic). Alla buca 16, par 4, ha avuto problemi: il suo approccio è scivolato giù dal green sopraelevato, finendo nel rough. Ha giocato un flop shot a 2,4 metri, ma ha mancato il putt per il par. Alla 17, ha sbagliato un putt da 90 centimetri.
“Non il finale che volevo,” ha detto Thompson. “Ma all’inizio della settimana non stavo giocando bene e ho trovato qualcosa che mi ha portato avanti.” L’anno scorso, Thompson aveva perso al playoff contro Lilia Vu.
Purtroppo, l’italiana Benedetta Moresco non ha superato il taglio, ma l’aspettiamo questo fine settimana al terzo major dell’anno, il KPMG Women’s PGA Championship.
Ciganda ha eguagliato Beatriz Recari per il numero di vittorie di una giocatrice spagnola. Ex Arizona State, è la vincitrice più anziana sull’LPGA Tour dai tempi di Eun-Hee Ji (36 anni) al T-Mobile Match Play 2022.
“Per me l’età è solo un numero,” ha detto Ciganda. “Non mi sento fresca come a 24 anni, ma credo ancora di poter competere e vincere. Amo giocare, amo le giornate da giovedì a domenica. Adoro la competizione.”
LPGA – Meijer LPGA Classic for Simply Give
Con il terzo major della stagione a una settimana di distanza, le migliori giocatrici al mondo colgono l’ultima opportunità per affinare il loro gioco partecipando al Meijer LPGA Classic for Simply Give. Il Blythefield Country Club, situato appena a nord di Grand Rapids, Michigan, ospita 144 delle migliori golfiste per l’11ª edizione di questo torneo. Con un montepremi di 3 milioni di dollari e un percorso impegnativo, il viaggio in Michigan rappresenta un’ottima preparazione per le atlete in vista del KPMG Women’s PGA Championship.
Tra le protagoniste di questa edizione evidenziamo la presenza di Benedetta Moresco a caccia di una Top10 dopo 5 tagli passati in 8 partecipazioni in questa sua prima stagione completa sul Tour maggiore.
Lilia Vu, tornata alle competizioni l’anno scorso dopo due mesi di stop per un infortunio alla schiena, ha conquistato una vittoria emozionante proprio al Meijer LPGA Classic. Nel 2023, Vu ha rimontato otto colpi nell’ultimo round, chiudendo con un 65 e vincendo al playoff contro Grace Kim e Lexi Thompson alla terza buca supplementare. Quest’anno, la 27enne torna in Michigan in cerca del primo successo stagionale, dopo aver mancato il taglio nelle sue ultime due gare sull’LPGA Tour.
Tra le favorite c’è Haeran Ryu, già vincitrice quest’anno al Black Desert Championship. Ryu, reduce da un 36° posto all’U.S. Women’s Open, punta a migliorare il 20° posto ottenuto al Meijer LPGA Classic nel 2023. Nel field anche Jin Young Ko, ex numero 1 al mondo, insieme alle campionesse major Celine Boutier e Minjee Lee.
Jin Hee Im, dopo il quinto posto allo ShopRite LPGA Classic, è in gran forma con il suo terzo piazzamento nella top-five stagionale. Anche Ayaka Furue, ottava nel 2024 a Blythefield, cerca di capitalizzare il suo recente quinto posto. Brooke Henderson, vincitrice del torneo nel 2017 e 2019, torna in Michigan dopo un 20° posto allo ShopRite, mentre Mirim Lee, al rientro dopo due anni, punta a replicare il successo del 2014, quando vinse la prima edizione del torneo in un playoff contro Inbee Park.
Brittany Lincicome, semi-ritirata, e Yani Tseng, ex numero 1 al mondo, sono altre presenze di spicco. Tra le esenzioni sponsorizzate troviamo Maria Fassi, che ha chiuso 47ª allo ShopRite, e la dilettante Carolina Lopez-Chacarra, premiata con l’Inkster Award come miglior giocatrice universitaria. Bailey Davis, vincitrice del The John Shippen Women’s Invitational, completa il trio delle invitate.
Il Blythefield Country Club, progettato nel 1929 da William Langford e Theodore Moreau, vanta una storia di oltre 90 anni e ha ospitato leggende del golf come Walter Hagen. Con una lunghezza di circa 5.995 metri, il percorso presenta green tra i più piccoli dell’LPGA Tour e ha subito una ristrutturazione nel 2020, con interventi sulle forme dei bunker ed un rimodellamento dei fairway.
Alcune giocatrici sembrano avere un feeling particolare con questo campo. Lexi Thompson, vincitrice nel 2015, vanta tre secondi posti e tre top-10 a Blythefield e cerca un ritorno alla vittoria che manca dal 2019. Leona Maguire, campionessa nel 2023 dopo due secondi posti nel 2021 e 2022, è un’altra giocatrice da tenere d’occhio, nonostante recenti difficoltà.