JC (Juan Carlo) Ritchie fa il bis e dopo la vittoria della scorsa settimana al Bain’s Whisky Cape Town Open, conquista anche il 1° posto del Jonsson Workwear Open.
Il 28enne sudafricano ottiene così la 4a vittoria di carriera sul Tour. Primo nel leaderboard fin dal 1° round del torneo (61 – 63 – 65 – 71) chiude a -26 totali. Al termine del 3° round registra un nuovo record: lo score più basso dopo 54 buche (-25) nell’intera storia del Challenge Tour.
Replica una seconda posizione (esattamente come nella scorsa tappa a Cape Town) anche il belga Cristopher Mivis (66 – 65 – 69 – 66) che conclude i quattro round del Jonsson Workwear Open a -20.
In 3a posizione c’è l’islandese Magnus Haraldur, che completa il round finale in 66 colpi, sale di 3 posizione nel leaderboard, a -19 totali.
Ottima la prestazione odierna di Lorenzo Scalise, primo azzurro in campo, che gira in 68 colpi e, a -9 totali, è 38° (65 – 71 – 73 – 68). Aron Zemmer, a -7, perde oggi sette posizioni in classifica , ma conclude il torneo ad un buon 53° posto (68 – 70 – 69 – 72).
REPORT – Day 3
Termina il 3° round del Jonsson Workwear Open che vede leader indiscusso il 28enne sudafricano JC Ritchie. Dopo i primi due giri a -9, oggi conclude le 18 buche segnando un -7. Terzo giro bogey free, con 7 birdie. E’ primo a -25 totali e stacca di ben 10 lunghezze il 2° nel leaderboard: Tom McKibbin. Un record.
Oggi tutti i giocatori si affrontano sul percorso del Durban Country Club e McKibbin, che la scorsa settimana si era già distinto al Bain’s Whisky Cape Town Open come leader nei primi due round, segna un -6 (65 – 68 – 66) per un totale di -15.
Dividono il 3° posto, a -14, lo svedese Adam Blomme, il belga Cristopher Mivis ed il danese Nicolai Kristensen, che oggi chiude le 18 buche a -8 (64 colpi) in un giro bogey free.
Primo degli azzurri è Aron Zemmer, che oggi completa il 3° round in 69 colpi (-3) segnando 5 birdie ed un doppio bogey e, con un -7 totale, guadagna 4 posizioni ed è 41°.
Finale di giornata un po’ complicato per Lorenzo Scalise, che conclude le 18 buche in 73 colpi (+1) con un bogey e doppio bogey sulle ultime due buche. Con -5 totali, è 52°.
REPORT – Day 2
A Durban, in Sudafrica, il Challenge Tour completa il 2° round del Jonsson Workwear Open. JC Ritchie fa il bis e termina anche il 2° giro con un risultato strabiliante (-9), mantenendo la leader con un solido -18.
Il sudafricano 3 volte campione sul Tour vola alto e, dopo essersi regalato due eagle e 5 birdie (con una hole in one come ciliegina!) ieri, il giorno del suo compleanno, replica lo stesso risultato sul percorso del Durban Country Club.
Sulle prime nove buche segna due eagle e due birdie, aggiungendone tre sulle seconde nove. E’ primo, leader indiscusso e staccato di 6 lunghezze dai campioni che lo seguono nel leaderboard.
Gioca “in casa” anche il 2° classificato: il sudafricano Jbe Kruger è a -12, dopo un giro di -6 al Durban Country Club. Per lui 18 buche davvero particolari: segna un bogey sulle prime nove buche, seguito da 7 birdie sulle seconde nove.
Terzo posto, a -11, per lo svedese Adam Blomme che completa il 2° round in 64 colpi (-8) e scala la classifica di 24 posizioni. Con lui, a pari merito, c’è il belga Cristopher Mivis.
Il primo azzurro in classifica è Lorenzo Scalise, che conclude la 2a giornata di gara sul percorso del Durban CC a -1 e -6 totali. Scende in 20esima posizione, ma supera brillantemente il taglio, fissato a -4.
Passa il taglio anche Aron Zemmer, che completa il giro in 70 colpi e sale a -4 totali. E’ 45°esimo nel leaderboard.
Non accederanno, purtroppo, al 3° round, Jacopo Vecchi Fossa (70 – 74) e Philip Geerts (82-72).
REPORT – Day 1
Termina il 1° giro del Jonsson Workwear Open, che vede al comando, a -9, JC Ritchie.
Vincitore per la seconda edizione consecutiva del Bain’s Whisky Cape Town Open, la scorsa settimana, il 28enne sudafricano segna uno score da ricordare: partito regolarmente dalla buca 1, segna una hole in one al par 3 della 2, seguito da due birdie e, in un giro bogey free, continua le seconde 9 buche con un eagle alla buca 14, seguito da un filotto di 3 birdie.
In 2° posizione c’è il 25enne sudafricano Rupert Kaminski. Per lui un giro bogey free in 63 colpi (-7), ma con 7 birdie.
Entrambi i due campioni hanno giocato sul percorso del Mount Edgecombe Country Club e domani si sfideranno sul campo del Durban Country Club.
Proseguendo nella classifica, in 3a posizione, a -6 (64 colpi) troviamo l’australiano Blake Windred, il belga Christopher Mivis, a pari merito con Trevor Fisher Junior, Jbe Kruger e MJ Viljoen, che giocano “in casa”.
Ottima la prestazione del 26enne Lorenzo Scalise, che chiude le prime 18 buche sul percorso del Durban CC a -5 (65 colpi) ed è 8° nel leaderboard. Completa il 1° round bogey free, segnando 5 birdie.
47° posizione per Aron Zemmer ed uno score di 68 colpi (-2) sul percorso di Durban. Sul medesimo campo c’è anche Jacopo Vecchi Fossa, che segna un PAR di giornata (70 colpi).
Giornata complicata per Philip Geerts che, al Mount Edgecombe Country Club, è 214°.
PRE GARA – Challenge Tour – Jonsson Workwear Open
Secondo evento organizzato in combinata con il Sunshine Tour, il Challenge Tour resta in Sudafrica e si sposta a Durban per il Jonsson Workwear Open (250 mila dollari di montepremi).
Dopo più di un decennio la città di Durban ha riaperto le porte ad un importante torneo internazionale, che prenderà il via su due percorsi: quello del Durban Country Club (PAR 72) e quello del Mount Edgecombe Country Club (PAR 70), con in campo le migliori giovani stelle del Sunshine e del Challenge Tour.
Il South African Open del 2010 era stato l’ultimo grande torneo internazionale ospitato al Durban Country Club, che celebra quest’anno il proprio centenario con questo grande ritorno, da seguire nei giorni dal 24 al 27 febbraio.
Nel field troviamo i protagonisti degli ultimi eventi del Challenge Tour: il vincitore del Bain’s Whisky Cape Town Open JC Ritchie, il tedesco Alexander Knappe, il neozelandese Daniel Hillier, l’inglese Alfie Plant, il francese Felix Mory, lo spagnolo Angel Hidalgo.
Gli azzurri in campo sono 4: Lorenzo Scalise, Jacopo Vecchi Fossa, Philip Geerts ed Aron Zemmer.
