Chi si gioca la carta del DP World Tour?
Il Portugal Masters attualmente in corso sul percorso del Dom Pedro Victoria Golf Course di Vilamoura costituisce l’ultima chiamata per i giocatori che si trovano on the bubble.
Dopo la prima giornata é al comando il britannico Jordan Smith a -9, davanti a Jeff Winther e Joost Luiten a -8.
Ma vediamo quali sono i giocatori che stanno lottando per avere un posto tra i 117 che garantiscono la carta piena per la prossima stagione.
Coloro che non riusciranno a guadagnare il pass per il Tour Championship che si disputerà dal 17 al 20 novembre rischiano di dover passare attraverso la Q-School per poter rimanere sul Tour.
Alfredo Garcia-Heredia (123mo)
Il momento principale della sua stagione é legato ad un torneo che non ha neanche disputato.
Era la prima riserva al BMW PGA Championship.
Avrebbe potuto essere una buona occasione per mettere in sicurezza la sua stagione, ma il suo compatriota Sergio Garcia, giocando il primo giro e poi ritirandosi, gli ha precluso tale possibilità (fatto per cui é stato molto criticato, oltre che per tutto il resto).
Dopo una top ten all’Open de Espana, deve almeno passare il taglio questa settimana per avere una chance (al momento é al 29mo posto a -4).
Kiradech Aphibarnat (161mo)
Il giocatore thailandese é stato il primo nella storia del suo paese a guadagnare la carta sul PGA Tour.
Purtroppo l’ha persa quest’anno, e ora rischia di perdere anche quella del Tour europeo.
Per risalire nel ranking ha bisogno di una grande prestazione a Vilamoura.
E’partito bene, chiudendo il primo giro in settima posizione a -6.
David Drysdale (175mo)
E’ uno dei senatori del Tour europeo, su cui gioca ininterrottamente dal 2008.
Il giocatore scozzese, originario di Edinburgo, ha purtroppo disputato una stagione contrassegnata dagli infortuni.
Per evitare il ricorso alla Q-School, avrà bisogno di una prestazione superlativa in Portogallo.
Anche lui é partito con il piede giusto, é 14mo a -5.
Chris Wood (227mo)
Il britannico vinse la Silver Medal all’Open Championship del 2008.
Nel 2009 arrivò al terzo posto, e nel 2016 si qualificò per la Ryder Cup che si disputò a Hazeltine.
Da allora, una serie di infortuni combinata con una forma non proprio smagliante l’hanno fatto scivolare lontano dalle zona alte del ranking (quest’anno ha giocato grazie all’esenzione ottenuta vincendo il BMW PGA Championship del 2016).
Condivide la 14ma posizione con Drysdale, ma per risalire più di 100 posizioni nel ranking dovrà fare di più.
Anche due dei nostri alfieri sono appena sotto la linea prevista per la perdita della carta, e sono Federico Laporta (121mo) e Renato Paratore (122mo).
Sono entrambi in campo a Vilamoura, insieme ad Andrea Pavan, Nino Bertasio, Lorenzo Gagli e Filippo Celli, che sono un pò più attardati nel ranking della Race to Dubai.
Per la cronaca, é in campo anche il Vice-Capitano di Ryder, Edoardo Molinari, 61mo nel ranking.
Un grande in bocca al lupo a tutti i nostri ragazzi.