Chris DiMarco: “Questo deve essere una specie di scherzo”

Chris DiMarco: “Questo deve essere una specie di scherzo”

Chris DiMarco ha al suo attivo tre vittorie sul PGA Tour ed una sullo Europan Tour ma, senza dubbio, il momento della sua carriera che lo ha reso più celebre é stato il Masters Tournament del 2005, perso al playoff contro un Tiger Woods che, alla 16 da bordo green inventò un colpo che é entrato nella storia del golf.

DiMarco, 56 anni, gioca regolarmente sul Champions Tour dal 2018, ed é proprio nel ruolo di un giocatore del Senior Tour d’oltreoceano che ha partecipato all’ultima puntata del podcast Golf Subpar.

Alla domanda circa quale sia la posizione dei giocatori del Champions Tour circa la situazione tra PGA Tour e LIV Golf, il giocatore originario dello stato di New York ha risposto senza esitazione che tutti i senior players sperano che il circuito sostenuto dal PIF acquisti il loro.

“Noi qui giochiamo veramente per pochi soldi”

“Intendo dire che questo deve essere una specie di scherzo, nel momento che noi abbiamo un montepremi complessivo di 2 milioni di $”

“La settimana scorsa diversi ragazzi al TPC (al The Players, NDR) hanno vinto più del nostro montepremi”.

“Io sono stato fortunato perché ho giocato nell’era di Tiger, quando i montepremi erano già importanti, ma non quanto lo sono quelli per cui giocano oggi questi ragazzi”

“Sembra quasi che ogni settimana ci sia qualcun altro che si prepara a superarmi per i premi vinti in carriera nell’arco di un paio d’anni passati sul Tour”

“Non faccio una colpa a nessuno dei ragazzi che ha firmato con la LIV”

“Se qualcuno mi avesse chiesto la stessa cosa nel 2004 o 2005, quando ero all’apice della mia carriera, avrei salutato tutti e poi avrei firmato. Sarebbe stato un fatto puramente monetario per me…”.

DiMarco ha poi raccontato una conversazione che ha avuto con Graeme McDowell in occasione della Old Memorial Pro-Member, durante la quale il nord-irlandese gli ha detto:

“Senti, sono andato da Jay Monahan e gli ho detto: ‘Il Tour mi piace, ma vedi, io faccio fatica a mantenere la mia carta, e questi ragazzi (la LIV Golf, NDR) mi stanno offrendo un sacco di soldi, questi tornei e meno impegno per giocare. Mi dispiace, ma devo andare”.

“Non l’ho biasimato neanche un pò, e gli ho detto che lo avrei fatto anche io” ha concluso DiMarco, che poi ha parlato del Commissioner:

“Non vogllio dare addosso a Jay Monahan, ma penso che abbia gestito la cosa in maniera terribile”
“Inizialmente é stato troppo drastico…avrebbe dovuto lasciare sedimentare le cose e vedere cosa succedeva, ma é semplicemente andato al punto in cui era tutto o bianco o nero”

“Credo che avrebbe dovuto fare qualcosa di meglio, soprattutto per i ragazzi che sono rimasti”.

Sono parole che ho già riportato altre volte, dette da altri giocatori.

L’unico che sembra non averle udite o lette é proprio Jay Monahan.


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