“Ciao Scott. Il mio nome é Scott…”

(fonte youtube.com)

“Ciao Scott. Il mio nome é Scott…”

Premetto.

Non  é una storia inventata, non é stato neanche necessario sottoporla ai fact-checkers.

Nella settimana che ha preceduto le festività natalizie, il Board dell’Augusta National ha spedito il primo lotto di inviti per l’edizione 2023 del Masters Tournament.

Destinatari di tali missive sono i giocatori che, alla luce della dichiarazione rilasciata da Fred Ridley, presidente dell’Augusta National, che recita, testualmente “…inviteremo coloro che hanno i requisti richiesti, in base ai nostri attuali criteri di selezione, a competere nel Masters Tournament del 2023…”.

In base a tale chiarimento, che ha sciolto il dubbio circa la presenza dei giocatori LIV Golf, alla data odierna sono 78 i giocatori che hanno un posto garantito sul tee della Tea Olive.

Diversi di loro hanno condiviso sui social media le immagini degli inviti ricevuti: Adrian Meronk, Patrick Reed e Kevin Na, per fare qualche nome.

E fino a qui, tutto rientra nella normalità.

Poi, improvvisamente, accade qualcosa che sposta la cronaca dal normale al surreale.

Scott Stallings, tre volte vincitore sul PGA Tour (l’ultima nel 2014, al Farmers Insurance Open), nella scorsa stagione ha vissuto una seconda giovinezza.

E’ arrivato secondo al BMW Championship, alle spalle di Patrick Cantlay, e altre sette top 10 gli hanno garantito un posto nei primi 30 della FedEx Cup e, di conseguenza, la partecipazione al Masters 2023.

Una grande soddisfazione per il giocatore originario del Massachusets.

Che, ovviamente, non appena ha notato che i suoi colleghi stavano ricevendo gli inviti, ha controllato la sua casella postale.

Inutilmente.

Tutto taceva, nessuna comunicazione da Augusta.

“Ho letteralmente controllato la mia casella mail anche cinque volte al giorno”, ha twittato.

Fino all’altroieri.

Stallings ha ricevuto un messaggio privato che ha spostato tutta la vicenda nel surreale.

(fonte Twitter)

Quindi l’agognato invito era stato correttamente spedito, ma ad un omonimo di Stallings, la cui moglie ha lo stesso nome della moglie di Scott (!), che vive in Georgia, mentre lo Stallings “giusto” risiede a Knoxville, nel Tennessee.

A riprova del contenuto del suo messaggio, lo Stallings “amateur” ha allegato la foto dell’invito.

(fonte Twitter)

Cessato allarme Scott, ora tutto tornerà nella normalità.

Però credo che il tuo omonimo (e nostro collega di flappe) si sia meritato un invito full-optional per venire a seguirti ad Augusta.


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