Collin Morikawa: “Gioco lento, le multe sono inutili”
E’ un problema di cui abbiamo parlato più volte, relativamente al quale, tuttavia, sono stati fatti pochissimi progressi reali, nonostante decine e decine di interventi, affermazioni e dichiarazioni di intento espresse da tutte le parti coinvolte.
Il gioco sul PGA Tour continua ad essere lento.
Oggi prende il via quello che é universalmente riconosciuto come “il quinto Major” dove, inevitabilmente, assisteremo ad altri episodi di cattiva gestione dei tempi da parte dei giocatori in campo.
Come sappiamo. il Board del PGA Tour, alla fine della scorsa stagione, ha deciso di implementare il sistema delle multe per dare un segnale forte al fine di contrastare la lentezza del gioco.
Ebbene, é proprio da uno dei potenziali destinatari delle sanzioni che arriva una testimonianza sulla loro inefficacia.
Durante le interviste a margine del The Players Championship, Collin Morikawa, uno dei favoriti della vigilia, alla luce del suo secondo posto all’Arnold Palmer Invitational, ha espresso chiaramente il suo pensiero in merito alle punizioni previste per gli slow players.
“Non so perché c’é chi non vorrebbe che vengano rese effettive, ma io credo, dopo avere parlato con alcuni dei ragazzi, che si debba cominiciare ad assegnare penalizzazioni concrete, che siano colpi di penalità assegnati durante il gioco o decurtazioni di punti nella FedEx Cup”
“Quello che ho capito é che le multe sono inutili”
“Noi guadagnamo un mucchio di soldi, e ad alcuni ragazzi, francamente, potrebbe non interessare – posto che non ho idea dell’ammontare delle multe – l’importo da pagare, qualunque esso sia”
“Credo che a loro interessi giocare un golf che li soddisfi, arrivare ai playoffs ed essere sicuri di arrivare in fondo”
“…credo che i fans debbano capire che il problema del gioco lento non verrà risolto…”.
Morikawa é pessimista o realista?
Tra circa 7 ore lo scopriremo.
