Dodo Molinari 9°, Eugenio Chacarra trionfa all’Hero Indian Open

L’edizione 2025 dell’Hero Indian Open ha consacrato il giovane spagnolo Eugenio Chacarra, che a soli 25 anni ha conquistato il suo primo titolo sul DP World Tour. Sul difficile tracciato del DLF Golf and Country Club, Chacarra ha chiuso il torneo a -4, vincendo con due colpi di vantaggio sul giapponese Keita Nakajima, secondo, e tre sull’olandese Joost Luiten, terzo.

La giornata finale di Chacarra è iniziata in salita, con un doppio bogey alla buca 1 e un bogey alla buca. Tuttavia, lo spagnolo ha reagito da campione, infilando una serie di birdie (alla 6, 9, 11, 12 e 14) che gli hanno permesso di prendere il comando con un margine di quattro colpi. Il momento clou è arrivato alla buca 14, dove un chip fortunato dal rough è finito direttamente in buca, regalandogli un birdie decisivo. Nonostante un bogey alla 17, dopo un approccio finito vicino all’erba alta, Chacarra ha chiuso con un par alla 18, assicurandosi una vittoria meritata. “Ringrazio Hero per l’opportunità, mi hanno cambiato la vita,” ha dichiarato, sottolineando la pazienza e la fortuna che lo hanno accompagnato, soprattutto con quel chip alla 14.

Tra gli italiani, spicca la prestazione di Edoardo Molinari, che si è classificato al 9° posto con un totale di +4 (73-71-75-73). Subito dietro di lui, Andrea Pavan ha chiuso a +5 (73-69-79-72), rendendo la sua settimana memorabile con una spettacolare hole-in-one alla buca 12. Purtroppo, niente da fare per Francesco Laporta e Guido Migliozzi, che non sono riusciti a superare il taglio.

Chacarra, che partecipava su invito, ha dimostrato il suo valore con un gioco brillante, confermandosi tra i talenti emergenti del golf mondiale. “So di essere tra i migliori quando gioco al massimo,” ha detto, visibilmente emozionato per un trionfo che segna una svolta nella sua carriera.

 

DP World Tour – Hero Indian Open

L’Asian Swing del DP World Tour continua questa settimana con l’attesissimo Hero Indian Open, ospitato dal suggestivo ma impegnativo DLF Golf & Country Club di Nuova Delhi, in India. La seconda tappa di questa serie di quattro eventi vede in campo alcuni dei migliori talenti del golf mondiale, su un tracciato che lo scorso anno ha consacrato il giapponese Keita Nakajima.

Dodici mesi fa, Nakajima ha conquistato il suo primo titolo sul DP World Tour con una vittoria dominante, chiudendo a 17 sotto il par e staccando di quattro colpi il favorito di casa Veer Ahlawat, lo svedese Sebastian Söderberg e l’americano Johannes Veerman.

Partito con un vantaggio di quattro colpi nell’ultimo giro, il giapponese ha toccato un margine di nove colpi a metà percorso, prima di amministrare il vantaggio e alzare il trofeo. “È una sensazione incredibile”, aveva dichiarato. “Questo successo segna l’inizio di una nuova fase della mia carriera professionale. Vincere al mio primo anno sul DP World Tour mi dà tanta fiducia per il futuro”.

L’Hero Indian Open 2025, in programma dal 27 al 30 marzo, vanta il field più competitivo della sua storia, con numerosi vincitori recenti del circuito. Tra questi, oltre a Nakajima (campione 2024) e al tedesco Marcel Siem (trionfatore nel 2023), spiccano cinque vincitori della stagione in corso: l’inglese John Parry (Opening Swing 2025), Richard Mansell (Porsche Singapore Classic), l’australiano Ryggs Johnston, Johannes Veerman e lo scozzese Calum Hill.

I padroni di casa saranno guidati da Shubhankar Sharma, dal secondo classificato dell’anno scorso Veer Ahlawat e da Gaganjeet Bhullar, vincitore sul DP World Tour nel 2018.

L’evento è il secondo dei quattro tornei validi per l’Asian Swing (Porsche Singapore Classic, Hero Indian Open, Volvo China Open e Hainan Classic), che mette in palio 3.500 punti per la Race to Dubai in ciascuna gara. Richard Mansell, fresco di vittoria a Singapore, guida attualmente la classifica con 585 punti e cercherà di consolidare il primato.

Il leader finale dell’Asian Swing si assicurerà un posto in tutti gli eventi della seconda fase della stagione, il “Back 9”, oltre a un bonus di 200.000 dollari. I primi tre classificati conquisteranno anche un posto all’US PGA Championship (15-18 maggio), mentre il giocatore meglio piazzato nella graduatoria non ancora esentato accederà al Genesis Scottish Open, secondo evento delle Rolex Series.

Nato nel 1964, l’Indian Open ha visto trionfare il leggendario Peter Thomson, cinque volte campione dell’Open Championship, che si impose in tre edizioni (record eguagliato solo dall’indiano Jyoti Randhawa). Thomson, affezionato all’India, contribuì a lanciare il torneo fermandosi nel Paese durante i suoi viaggi dall’Australia all’Open britannico. Tra i vincitori illustri figurano anche Payne Stewart (1981), Anirban Lahiri (2015, primo anno sul DP World Tour), SSP Chawrasia (2016 e 2017), Matt Wallace, Stephen Gallacher, Siem e Nakajima.

Quattro azzurri saranno al via: Francesco Laporta, Andrea Pavan, Guido Migliozzi ed Edoardo Molinari, pronti a lasciare il segno in un field di altissimo livello. Il pugliese Laporta, primo italiano nella Race to Dubai (35°), è alla decima gara stagionale. Sempre costante, non è mai sceso sotto il 31° posto e vanta una top ten, confermandosi tra i più solidi del contingente azzurro. Andrea Pavan è secondo tra gli italiani nell’ordine di merito (52°).

Il romano è anch’egli alla decima apparizione nel 2025. Con una top ten e cinque piazzamenti nei primi 25, cerca continuità su un percorso che premia la precisione. Dopo un ottimo avvio di stagione con l’8° posto nell’Hero Dubai Desert Classic (Rolex Series), il vicentino Guido Migliozzi ha attraversato un momento difficile mancando quattro tagli consecutivi. A Singapore (49°) ha mostrato segnali di ripresa e ora punta a rilanciarsi. Alla seconda gara del 2025 dopo un infortunio alla mano, il torinese Edoardo Molinari torna in azione con l’obiettivo di ritrovare la forma.

Sarà possibile seguire l’Hero Indian Open sul canale 206 di Sky Sport e in streaming su NOW, con la seguente programmazione:


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