E arrivò il giorno del taglio a St.Andrews
I tagli sono momenti difficili da vivere.
Alcuni più di altri.
St.Andrews é un campo a cui anche i grandi campioni si avvicinano con rispetto e una buona dose di soggezione.
L’Old Course e l’Augusta National rappresentano le due icone per i professionisti di tutto il mondo.
Ma c’é una sostanziale differenza.
All’Augusta National ci tornano tutti gli anni, mentre a St.Andrews l’Open Championship passa ogni cinque anni.
Ecco perchè non passare il taglio a St.Andrews fa più “male”.
Abbiamo già visto come funzionano i tagli nei Majors.
Sappiamo che a St.Andrews passano i primi 70 giocatori, compresi i pari merito (la stessa regola applicata al PGA Championship).
Ieri il taglio é caduto pari con il par, e pertanto sono 83 i giocatori che scenderanno in campo oggi all’inseguimento di uno scatenato Cameron Smith (secondo giro bogey free in 64 colpi).
Nelle ultime cinque edizioni disputate all’Old Course, altre due volte (2000 e 2015) il par é stato lo spartiacque.
Nel 1995 (edizione vinta da John Daly, che oggi ha ceduto nelle ultime tre buche) il taglio cadde a +4.
Nel 2005 a +1 e nel 2010 a +2.
Ma questa edizione é particolare, e anche il giorno del taglio non poteva non esserlo.
Già, perché il 150mo Open Championship sarà indubbiamente ricordato per chi questo taglio non l’ha passato.
Grazie di tutto, Eldrick.