E se alle Olimpiadi del golf 2021 ci andassero le riserve?
La International Golf Federation ha reso noto l’elenco dei sessanta giocatori ammessi ai Giochi Olimpici.
La selezione dei giocatori è avvenuta sulla base degli Olympic Golf Rankings, a loro volta basati sul OWGR (per gli uomini) e sul WWGR (per le ladies).
Tra i primi quindici del Ranking olimpico, sono stati ammessi fino a quattro giocatori della stessa nazione (è il numero massimo concesso), ed ovviamente sono gli Stati Uniti gli unici a beneficiare di questo plus.
Per tutti gli altri paesi, il limite è di due giocatori, come nel nostro caso, con Guido Migliozzi e Francesco Molinari che vestiranno la maglia azzurra.
Un posto dei sessanta era garantito ad un giocatore del paese ospitante indipendentemente dal ranking.
Ma che succede se uno dei sessanta decide di rinunciare?
Facile, si utilizza la Reallocation Reserve List.
La IGF ha predisposto, parallalemente alla lista dei “titolari”, quella delle “riserve”, costruite con lo stesso criterio di riferimento, l’OGR.
Per ogni giocatore di ogni paese sono previsti cinque sostituti.
Basandosi su di una classifica aperta, può anche accadere che tra le riserve ci siano giocatori di paesi diversi, e che un giocatore sia riserva di più giocatori.
Vediamo come potrebbero cambiare alcuni team nazionali.
Se i nostri alfieri decidessero di dare forfait, i loro posti verrebbero assegnati a Renato Paratore e Francesco Laporta.
Se Jon Rahm, fresco U.S. Open Champion decidesse di non andare a Tokyo, il suo connazionale Adri Arnaus salirebbe sull’aereo al suo posto.
Justin Thomas non se la sente di attraversare l’Oceano Pacifico? Patrick Cantlay ringrazierebbe per l’opportunità.
E, se nel team USA, anche Bryson DeChambeau dicesse di no, toccherebbe a…Brooks Koepka (non succede, ma se succede…)!
Per poter vedere Justin Rose difendere il titolo vinto a Rio de Janeiro, Paul Casey o Tommy Fleetwood dovrebbero lasciargli la maglia con i tre leoni.
Persino il Capitano di Ryder Cup, Padraig Harrington, è alla finestra in attesa della rinuncia di Rory McIlroy o di Shane Lowry.
La dico tutta.
Io una gara parallela, un consolation match, per i non qualificati la farei.
