E’arrivata la stagione della leaf rule

E’arrivata la stagione della leaf rule

Sono passati tanti anni, ma quando scendo in campo in questa stagione mi soffermo ancora a riempirmi gli occhi dei colori che la natura sparge sapientemente sui palcoscenici dove va in scena il nostro sport.

Dopodiché abbasso lo sguardo, e vedo l’altra faccia della medaglia.

Le foglie, così affascinanti quando si trovano sui rami, una volta cadute a terra diventano il peggior nemico del golfista.

Quanti di noi abbandonano la ricerca ben prima dei tre canonici minuti?

Quando i minuti a disposizione erano ancora cinque, in un campo del Nord Italia mi capitò un episodio emblematico.

Par quattro in forte discesa, dogleg secco a sinistra.

Sul tee shot mi partì (ovviamente) un gancio secco, ma la buca si apriva proprio sul lato sinistrp per cui scesi fiducioso (non tirai neanche la provvisoria).

Appena arrivato in fondo alla discesa, capii subito che la mia buca stava prendendo una brutta piega, perchè sulla linea del mio pessimo drive si trovava un enorme cumulo di foglie altro almeno mezzo metro.

Palla persa, buca finita.

Cose così drastiche non mi sono più successe, ma l’accumulo di foglie é sempre in agguato.

La domanda é: esiste una difesa che non sia il ricorso alla palla provvisoria (consigliabile, ma non sempre prevedibile in termini di necessità) o alla estrema soluzione di colpo e distanza, una volta acclarato che la palla é andata persa?

La risposta é contenuta (come quasi sempre accade) nelle Regole del Golf.

Più precisamente, nella sezione delle regole locali (Model Local Rules, come le definiscono la R&A e la USGA).

Il Comitato può decidere l’applicazione di una specifica regola locale per affrontare il problema dell’accumulo delel foglie in base alla Model Local Rule F-14:

“Durante il gioco (su tutto il percorso/su specifiche buche) qualsiasi terreno che presenti accumuli temporanei di impedimenti sciolti (la tipologia deve essere precisata), nell’area generale o in un bunker, viene trattato come terreno in riparazione, e si può ovviare all’interferenza in base alla regola 16.1″

I ragazzi di Golf.com sono grandi sostenitori della leaf rule, e sapete una cosa?

Da oggi lo sono anche io.

E’ un ottimo strumento contro il gioco lento.

E contro la frustrazione.


Contenuti simili
Total
0
Share