Hunter Mahan ha una domanda per il PGA Tour

Hunter Mahan ha una domanda per il PGA Tour

Vent’anni sul PGA Tour dove ha intascato più di 30 milioni di $ grazie a sei vittorie “pesanti” (2 WGC ed un playoff della FedEx, tra l’altro).

Ma il panorama odierno del golf professionistico é cambiato, con l’arrivo di quantità di danaro mai viste prima.

E Mahan dice la sua.

“I giocatori escono vincenti da questa situazione”

“Come é possibile stare seduti qui e dire loro che non hanno il permesso di farlo?”

In realtà il problema vero nasce dal fatto che, mediamente,  il dibattito si ferma in superficie:

“La LIV Golf porta beneficio al golf o lo sta depredando?”

Ma nessuno approfondisce la valutazione di effetti più importanti:

Il rapporto tra i giocatori.

Il rapporto tra i fans che, oramai, cominciano ad essere divisi.

Il rapporto tra PGA Tour e Fondo Sovrano Saudita, i due “avversari”.

Mahan  crede fermamente nel valore di un golf fondato sulla “free agency” (termine caro a Greg Norman).

“Io sono felice per i ragazzi che giocano sul LIV Tour”

“Hanno fatto la loro scelta, ed avere la posssibilità di scegliere é sempre una bella cosa”.

Ma la partecipazione alla gare della LIV  Golf ha, fino ad ora, ha provocato sanzioni di vari genere (anche pesanti) nei confronti dei “ribelli”.

E qui arriva la domanda di Hunter Mahan.

“Tutto questo é legale?”

“Non si può vietare a qualcuno di fare qualcosa per cui si é guadagnato il diritto di scegliere”.

E Mahan non é l’unico a pensarla così.

Il sito cbsaustin.com ha dato notizia di una causa, una sorta di class action, instaurata contro il PGA Tour per comportamento anti-concorrenziale da un gruppo di fans.

Anche gli appassionati cominciano ad essere preoccupati.

Come possono non esserlo coloro che decidono delle sorti del golf professionistico?


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