I giocatori LIV Golf, vincitori scomodi

I giocatori LIV Golf, vincitori scomodi

Nel fine settimana che resterà per sempre segnato dalla tragica scomparsa di Grayson Murray, giovane member del PGA Tour, oltre alle vittorie, celebrate, fatte registrare sui Tour professionistici maggiori, sia maschili che femminili, altre vittorie hanno avuto sorte ben diversa.

Cominciamo dal Sunshine Tour.

Nella KitKat Cash & Carry ProAm, disputata sul percorso dell’Irene Country Club in Sudafrica, Kieran Vincent, giocatore del Legion XII GC di Jon Rahm, si é aggiudicato il titolo.

Kieran Vincent, al momento 52mo nella classifica individuale della Lega saudita, ha vinto il suo primo titolo sul Sunshine Tour, con un distacco di quattro colpi sul sudafricano Malcolm Mitchell.

(fonte X)

Il giocatore originario dello Zimbabwe ha preso parte al torneo grazie ad un invito dello sponsor.

“Sono molto felice perché abbiamo fatto molte buone cose oggi, ed abbiamo fatto molto duro lavoro con il mio caddie, Alec, per rendere possibile questa vittoria”.

Il Sunshine Tour é uno dei circuiti più duraturi del golf professionistico (é nato nel 1971) e, pertanto, la vittoria di Vincent si può definire “pesante”, ma i loghi sulla sua divisa l’hanno resa anche scomoda.

Tant’é, che é passata molo sotto traccia.

Ma, senza nulla togliere alla vittoria del giocatore della Legion XIII, nello stesso fine settimana un altro giocatore LIV Golf si é imposto in un torneo di livello superiore.

Richard Bland, al suo esordio sui circuiti dei Seniors, ha trionfato nel KitchenAid Senior PGA Championship, disputato al The Golf Club at Harbor Shores, in Michigan.

Bland ha preso parte al torneo grazie alla vittoria riportata nel Betfried British Masters del 2021, che gli aveva, in origine, garantito un posto nel Senior PGA Championship dell’anno scorso.

Tuttavia, nello scorsa stagione le date del torneo erano in conflitto con il calendario LIV Golf, e così il britannico chiese alla PGA of America di poter prendere parte all’edizione di quest’anno, deroga accordata con conseguente invito per il 2024.

Tutto ciò avrebbe fatto supporre un clima disteso, e invece no.

Dopo la vittoria, riportata con un margine netto di tre colpi su Richard Green, la doccia fredda.

(fonte X)

Dopo aver sollevato il trofeo, un commosso Bland ha dedicato la vittoria al fratello, affetto da un male incurabile.

La PGA of America, dal canto suo, ha invece comunicato che, a causa della sua militanza nella LIV Golf, al Campione Senior in carica viene negata la tradizionale exemption annuale sul PGA Champions Tour.

Quello che il comunicato non riporta é il fatto che Bland, sempre a causa del fatto che prende parte ad un circuito “non autorizzato”, non ha neanche ricevuto la quota del montepremi spettante al vincitore.

Alla luce di tutto questo, la domanda sorge spontanea: a che punto si trovano le (ormai fantomatiche, NDR) trattative sull’accordo definitivo tra i Tours?


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