I Capitani mancati di Ryder Cup

I Capitani mancati di Ryder Cup.

Essere il Capitano della squadra di Ryder Cup é indubbiamente uno dei più grandi onori a cui un giocatore di golf può ambire in carriera.

Tale ruolo é stato ricoperto nel tempo da giocatori che hanno lasciato il loro segno nella storia del golf ancor prima di guidare la squadra nella competizione più appassionante che esista.

Tuttavia alcuni grandi  professionisti non hanno ricoperto tale carica, nonostante avessero tutte le carte in regole per farlo.

Ecco alcuni di loro.

NEIL COLES

Attraverso sei decadi, Neil Coles ha vinto 50 titoli da professionista, l’ultimo nel 2002 sul Senior Tour all’età di 67 anni.

E’ stato un pilastro della squadra di Ryder Cup, nell’epoca in cui non erano ancora inclusi i giocatori dell’Europa continentale (curiosità: le trasferte oltreoceano le fece sempre viaggiando via mare, a causa della paura di volare).

Indossando la casacca della selezione GB & Ireland fece vttime illustri come Doug Sanders, Billy Casper e Tommy Aaron.

GENE LITTLER

Gene Littler vinse lo U.S. Open nel 1961,  fu runner-up nel 1970 al Masters ed al PGA Championship nel 1977.

“Gene the Machine” , soprannome meritato per il suo morbidissimo swing, vanta un tabellino nelle sette Ryder Cup disputate di 14 vittorie, 5 pareggi e 8 sconfitte.

Nel 1973 ricevette il Ben Hogan Award, attribuito a giocatori che ritornano alle competizioni dopo gravi malattie (Littler sconfisse un tumore) ed il Bob Jones Award quale riconoscimento per la sua sportività.

Riportò 54 vittorie complessive in carriera.

LARRY NELSON

Vincitore di uno U.S. Open (1983) e due PGA Championship (1981 e 1987), é parere comune che non esista un valido motivo per cui Nelson non sia stato Capitano del Team USA.

Da giocatore ha disputato tre Ryder.

In merito al suo possibile ruolo di Capitano, Nelson racconta che nel 1995 decise di comune accordo con Larry Watkins che quest’ultimo avrebbe guidato la squadra ad Oak Hills, mentre lui avrebbe ricoperto la carica a Valderrama nel 1997.

Ma due anni dopo la PGA designò Tom Kite.

SANDY LYLE

Sandy Lyle disputò il suo primo Open Championship nel 1974 da amateur, all’età di 16 anni, e lo vinse da professionista nel 1985.

Tre anni dopo vinse anche il Masters.

Ha partecipato a tutte le Ryder Cup dal 1979 al 1987,  non partecipò a quella del 1989 dichiarandosi non in forma.

Per anni è stato tra i candidati al ruolo di Capitano; nel 2010, quando sembrava pronto per guidare la squadra al Celtic Manor, ebbe un diverbio in pubblico con Colin Montgomerie, accusandolo di scorrettezze durante un torneo in Indonesia quattro anni prima.

Tutti sappiamo chi guidò la squadra alla vittoria in quell’occasione.

MIGUEL ANGEL JIMENEZ

Detiene il record del numero dei tornei giocati sullo European Tour, ben 707 (al momento!).

Il “Mecanico” è stato assistente di Seve Ballesteros nel 1997 a Valderrama, esperienza che ha dato una svolta alla sua carriera.

Dopo quattro partecipazioni da giocatore, è stato chiamato da José Maria Olazabal a ricoprire di nuovo il ruolo di assistente nel 2012, l’anno del “Miracle at Medinah” (e anche lì Seve era presente…)

Miguel ha 57 anni, è ancora attivo sul Legends Tour e sullo European Tour, la sua carriera non è ancora finita.

C’è ancora tempo per vederlo guidare il Team Europe.

Io ci credo.

 


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