Delle bellissime giornate di sole autunnale hanno accompagnato lo svolgimento dell’Open d’Italia Disabili.
In contemporanea si sono anche assegnati i titoli italiani per le categorie strokeplay lordo, strokeplay netto e stableford.
La vittoria dell’Open di Tommaso Perrino (75, 73 +4) – unico professionista in gara – conferma i pronostici della vigilia, seguito dall’amateur irlandese Cian Arthurs (77, 75 +8), al terzo posto il francese Hassan Chakboub (77, 83 +16).
La categoria strokeplay netto vede i primi due posti assegnati a due giovani molto promettenti: al primo posto il toscano Riccardo Bianciardi del Golf l’Abbadia (67, 65) e al secondo il romagnolo Andrea Plachesi dell’Argenta Golf Club (65, 68). Terzo posto per Giuseppe ‘José’ Bagnarelli del Golf San Vito (69, 69).
Nella categoria stableford vince lo svizzero Miro Waldvogel con 81 punti (39, 42) davanti a Rodolfo Cappellazzo del Canisiglio Golf Club, secondo con 81 punti (41, 40) e Paolo Fancelli del Cosmopolitan Golf & Country Club, terzo con 75 punti (41, 34).
L’olandese Tineke Loogman (93, 87) si aggiudica il premio “Best Women Strokeplay Competition”, mentre il premio “Sensory Category” va all’austriaca Karin Becker, atleta ipovedente che ha chiuso la gara con 71 punti stableford (39, 32).
Campionati italiani disabili
Nel Campionato Italiano Disabili strokeplay lordo è ancora Perrino a trionfare davanti a Riccardo Bianciardi.
La classifica italiana strokeplay netto primo posto per Andrea Plachesi, mentre nella graduatoria stableford tricolore il primo classificato è Rodolfo Cappellazzo con 81 punti (41, 40) davanti a Paolo Fancelli, secondo con 75 punti (41, 34).
Impeccabile l’organizzazione dell’evento da parte dello staff del Golf Royal Park I Roveri, che tra i propri soci annovera il golfista disabile Gregorio ‘Greg’ Guglielminetti.
Presenti alla premiazione anche Tiziana Nasi, Presidente della Federazione Sport Invernali Paralimpici e Vicepresidente del CIP e Ivo Ferriani, membro Cio e membro esecutivo Cio.
L’auspicio è quello di poter vedere il golf far parte degli sport ammessi alle Paralimpiadi dal 2028.
Per la Nasi “L’attenzione mediatica che ha conquistato il paralimpismo italiano grazie ai successi straordinari degli atleti azzurri a Tokyo può essere di buon auspicio affinché anche i golfisti con disabilità riescano a coronare il proprio percorso sportivo con una partecipazione alle Paralimpiadi”.
Per Ferriani “La passione portata in campo dai partecipanti all’Open d’Italia Disabili è la dimostrazione di quanto il golf meriterebbe di far parte delle Paralimpiadi 2028 ai Giochi di Los Angeles. Da membro esecutivo del Cio, posso già anticipare che voterò a favore del golf come disciplina paralimpica”.
L’esistenza di un EDGA Tour consolidato a livello europeo, un ranking mondiale ufficiale, un numero sempre maggiore di nuovi golfisti disabili anche qui in Italia, sta creando un indubbio valore aggiunto nel mondo del golf, e c’è un potenziale ancora tutto da scoprire e mettere a frutto.
Ognuno con le proprie caratteristiche, ognuno con il proprio livello di gioco può contribuire a questa crescita.
PRE GARA
Competizione organizzata da Federazione Italiana Golf, approvata European Disabled Golf Association (EDGA) e valida per il ranking mondiale dei giocatori con disabilità WR4GD.
Dal 13 al 14 ottobre 2021 è l’unica data del calendario europeo EDGA in Italia, valida anche per l’assegnazione del titolo italiano per golfisti con disabilità.
Si gioca al Royal Park Golf I Roveri (Torino) con oltre 40 gli iscritti provenienti da tutta Italia.
Grande favorito Tommaso Perrino, unico professionista in gara e detentore del titolo vinto a Parma nel 2019 (nel 2020 il torneo non si è svolto a causa del Covid).
Presenti, tra gli altri, anche lo svedese Joakim Bjorkman, già vincitore di quattro edizioni passate, e di alcuni componenti della forte squadra Olandese.
Sarà anche una bella occasione per promuovere il golf per disabili, con la possibilità di provare questo sport sotto la guida di maestri federali.