Il Korn Ferry Tour rilancia per il 2023
Siamo nel pieno della partita di poker tra i Tours professionistici.
E quindi non poteva mancare un rilancio anche su uno dei più importanti tra quelli satellite.
Dal 2023, il Korn Ferry Tour aumenterà da 25 a 30 le carte per il PGA Tour attribuite tramite il ranking della Korn Ferry Tour Points List.
In sostanza, i vertici del KFT puntano a remunerare la costanza dei risultati ottenuti lungo tutta la stagione.
“Aumentare da 25 a 30 le Carte per il PGA Tour garantite ai Top Players della stagione del Korn Feery Tour é un altro segno del fatto che la nostra missione di “produrre” la nuova generazione delle stelle del PGA Tour sta avendo successo” ha dichiarato il presidente del KFT, Alex Baldwin.
L’annuncio dell’incremento delle carte per il PGA Tour é arrivato nell’ambito di una modifica di ampio respiro dei crtiteri di qualifica per accedervi.
10 carte piene per la stagione successiva del PGA Tour attenderanno i primi 10 classificati del ranking del DP World Tour alla fine della stagione 2023.
Sempre dal 2023, 5 carte piene verranno attribuite ai primi cinque qualificati (compresi i pari merito) della Q-School del Korn Ferry Tour.
Tornando al Korn Ferry Tour, l’annuncio ha anche riguardato modifiche relative al calendario.
Innanzitutto le Finals diventeranno a tutti gli effetti eventi riservati ai giocatori del KFT.
Attualmente vi partecipano anche i giocatori che occupano le posizioni dalla 126 alla 200 del ranking FedEx.
La stagione si articolerà su 26 tornei.
Nei primi 22 saranno in palio 500 punti per il ranking ed un montepremi di 1.000.000 $ come minimo.
Il che significa un incremento del 67% dal 2021 al 202.
Le Finals attribuiranno invece 600 punti ed avranno una dotazione di 1.500.000 $, sempre come minimo.
Il vincitore della Korn Ferry Tour Points List continuerà a ricevere la exemption per il The Players Championship e lo U.S. Open Championship della stagione successiva.
La scelta del PGA Tour di arricchire il Korn Ferry Tour e di agevolare il passaggio dei migliori giocatori dal Tour satellite ai propri ranghi é comprensibile.
Ad oggi, l’80% dei membri del PGA Tour é arrivato al Tour maggiore dai fairways del KFT.
Gli alumni del Korn Ferry Tour hanno al loro attivo 600 vittorie sul Tour, compresi 27 Majors.
Sostanzialmente, il KFT é una fonte quasi inesauribile di nuove leve per il PGA Tour.
Quindi, perchè attribuire le carte ai giocatori del Vecchio Continente?
Da un lato, capisco che si tratti di una grande occasione per i giocatori del DP World Tour.
Dall’altro, però, esiste il rischio concreto di vedere consolidata la fuga di talenti verso gli Stati Uniti dal Vecchio Continente, che é già in atto.
E la cosa non mi piace per niente.