Il PGA Tour “avvisa” Ian Poulter.
Il PGA Tour ha inserito Ian Poulter nella lista dei giocatori sotto osservazione per il loro ritmo di gioco.
La notizia è stata diffusa dal giocatore britannico tramite una storia su Instagram (la lista infatti non è resa pubblica dai Tour Officiais).
La Observation List è lo strumento di applicazione del più importante dei cambiamenti introdotti circa un anno fa dal PGA Tour nella politica di gestione del ritmo di gioco.
L’attenzione si è spostata dalla velocità di gioco di un gruppo di giocatori a quella del singolo giocatore.
Due sono i motivi per cui si può finire nella Lista:
- un giocatore riceve due richiami per “excessive shot time” durante un torneo, avendo impiegato più di 120 secondi per eseguire un colpo senza avere una valida motivazione;
- un giocatore fa registrare un tempo medio di esecuzione del colpo superiore a 45 secondi nell’arco degli ultimi 10 tornei disputati.
Ecco, il secondo caso è quello che “contestato” a The Postman, che ha impiegato un tempo medio di 45,569 secondi.
Ben 0,569 secondi di troppo.
Come sappiamo, il nostro beniamino di Ryder Cup non le manda mai a dire, e quindi ha immediatamente risposto agli Officials.
“Mi scuso con chiunque giocherò questa settimana (al Wells Fargo Championship scenderà in campo nella prima giornata con Chez Reavie e Luke Donald, NDR)”.
“E’ la prima volta che mi dicono che sono troppo lento di 0.569 secondi, mi ricorda un pò la Formula 1”.
“Se giocherò fuori turno, dico già che mi dispiace. Appena pronto, eseguirò il colpo.”
Ora, il golf è un gioco di regole, e i referees lavorano per aiutare i professionisti e noi amateurs a giocare meglio., ed è giusto seguire le loro indicazioni.
Ma come al solito, quando si tratta di Ian James Poulter, gli statunitensi trovano pane per i loro denti…