Il PGA Tour di nuovo in tribunale

Il PGA Tour di nuovo in tribunale

Abbiamo ampiamente parlato della causa pendente presso la Corte Distrettuale degli Stati Uniti della California del Nord.

Quello che é ormai un confronto tra PGA Tour e LIV Golf, sebbene la causa fu in origine intentata da un gruppo (oramai esiguo) di giocatori della Lega saudita, sta procedendo.

Ma il PGA Tour, nelle more di tale procedimento, qualche mese fa ha subito un’altra citazione in giudizio.

Larry Klayman é un avvocato , ma é anche il presidente di Freedom Watch, organizzazione statunitense che ha come mission quella di “proteggere e promuovere la libertà negli Stati Uniti e nel resto del mondo”.

Ciò, chiaramente, fa sì che Klayman sia spesso al centro di polemiche.

Ebbene, nello scorso mese di luglio l’avvocato di Philadelphia ha intentato,  presso il 15mo Distretto Giudiziario della Contea di Palm Beach,  una class action contro il PGA Tour.

Ma ha chiamato in causa anche il DP World Tour, l’OWGR e Golf Channel.

Il PGA Tour ed i suoi partners (tra parentesi,anche Jay Monahan e Keith Pelley sono chiamati a rispondere di persona) sono accusati di “monopolizzazione, spaccatura del mercato, rifiuto della trattativa e cospirazione civile”.

In pratica ci trovaimo di fronte ad una denuncia antitrust, e per il PGA Tour non é una buona notizia, dato che già in passato ha subito un’indagine dello stesso tenore.

La tesi sostenuta dall’avvocato Klayman é che il comportamento collusivo tenuto da tutte le parti in causa, finalizzata ad infliggere un danno alla Lega guidata da Greg Norman, ha indirettamente danneggiato i consumatori.

Che in questo caso sono gli appassionati del nostro sport (Klayman in primis).

Il danno consisterebbe nella diminuzione della qualità del “prodotto” offerto dal PGA Tour a seguito dei bans inflitti ai giocatori che hanno firmato con la LIV Golf.

E’ notizia di ieri che su questo nuovo fronte apertosi, il PGA Tour ha perso il primo round.

Attraverso un post sul suo profilo Twitter, Klayman ha reso pubblica la prima vittoria conseguita.

La Corte di Palm Beach ha infatto respinto la mozione per il rigetto della class action presentata dai legali del PGA Tour.

In pratica, questo significa che la causa passa allo step successivo.

Ovverosia la fase in cui devono essere esibiti gli elementi probatori richiesti da ciascuna parte in causa.

E Larry Klayman ha fatto richieste precise, in particolare per le persone chiamate a deporre.

Qualche nome, a titolo esemplificativo: Jay Monahan, Rory McIlroy, Tiger Woods e Davis Love III.

Il 2023 sta arrivando, ma all’orizzonte si intravedono troppe aule di tribunale e troppi pochi campi da golf.

Non é una bella prospettiva.


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