Il PGA Tour rilancia nella partita a poker con la LIV Golf

Il PGA Tour rilancia nella partita a poker con la LIV Golf

Ne avevamo già parlato.

Nelle riunioni del Player Advisory Council di marzo e aprile il PGA Tour aveva condiviso con i rappresentanti dei giocatori il progetto di modifica dei calendari.

Secondo quanto riportato da diversi giocatori, durante una riunione obbligatoria tenutasi in occasione del Travelers Championship che si terrà questa settimana al TPC River Highlands di Cromwell, il PGA Tour ha ufficializzato i cambiamenti che avverranno a partire dalla stagione del 2023.

Innanzitutto, dopo un decennio,  il calendario del PGA Tour tornerà a coincidere con l’anno solare.

Secondo punto.

A partire dalla prossima stagione, il calendario del PGA Tour prevederà otto eventi speciali, con field limitato, senza taglio, ciascuno con un montepremi da 20 milioni di $.

Sì.

Avete capito bene.

I tornei saranno riservati ai primi 50 classificati del ranking FedEx della stagione precedente.

Gli eventi saranno distribuiti nel corso della stagione, dall’autunno in avanti.

In concomitanza con i tornei per i Top Players se ne terrano altri  destinati ai giocatori oltre la 50ma posizione che consentiranno loro di migliorare il loro ranking o, nel caso di quelli più attardati in classifica, di cercare di mantenere la carta per la stagione successiva.

L’incontro, durato 90 minuti, ha lasciato, a detta dei giocatori, più domande che risposte.

Jay Monahan ha parlato per 30 dei 90 minuti.

Ha ribadito la sua convinzione che il PGA Tour si trova in un’ottima posizione, pur definendolo “sotto attacco”.

Ha assicurato i giocatori che sono più forti quando “stiamo tutti uniti” e che il PGA Tour ha solide relazioni di lunga durata con le aziende partners.

Bene.

La partita di poker si fa interessante.

A questo punto credo che si possa essere tutti d’accordo circa il fatto che l’argomento “andare a giocare su un altro Tour per pura avidità” sia stato superato.

Peraltro grazie a chi lo aveva introdotto come discriminante per distinguere i buoni dai cattivi.

Dopodichè ci potremmo lecitamente porre la domanda: da dove arriveranno i fondi necessari al PGA Tour per implementare il nuovo calendario?

Credo che la risposta l’abbia già data il Commissioner citando le aziende partners.

Credo che avere un elenco completo di tali aziende sia alquanto complicato, ma cercando qua e là qualche notizia si trova.

Io ad esempio ho trovato un articolo molto interessante che parla del Fan Shop del PGA Tour.

Se vi interessa leggerlo. lo trovate qui.


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