Il ritorno di “El Pato”
Gli uomini sbagliano e pagano per i loro errori.
Oggi parliamo di un uomo che ha pagato il suo debito trascorrendo gli ultimi 30 mesi in carcere, in tre diverse prigioni del suo paese natale, l’Argentina.
Angel Leopoldo Cabrera, detto “El Pato”, é stato rilasciato sulla parola nello scorso mese di Agosto.
Poche settimane dopo, é stato ripreso con i bastoni in mano.
Charlie Epps, il suo allenatore storico, ha rivelato che, oltre ad allenarsi quotidianamente, Cabrera ha come obiettivo quello di tornare a giocare sul Tour.
“Desidera giocare, ha imparato la lezione, e vuole tornare a fare la sua vita”.
“Penso che sia molto concentrato su ciò che vuole fare”
“Sta analizzando i passaggi per ottenere di nuovo il visto sul passaporto (stando alla lettera del dispositivo di rilascio, Cabrera non potrà lasciare l’Argentina fino al 2025, NDR) e ritornare sul Tour”
“Abbiamo giocato insieme cinque giri completi al Cordoba Golf Club , dove siamo cresciuti entrambi, e lui li ha chiusi tutti sotto il par”
“Lui é stato umiliato. Sa cosa deve fare e dice di essere pronto per avere una seconda occasione”.
Il PGA Tour, chiamato in causa dalle parole di Epps, ha prontamente rilasciato un comunicato pubblicato da Golfweek:
“Il Tour é informato del fatto che Angel Cabrera é stato rilasciato sulla parola”
“Mentre, al momento, non abbiamo alcun aggiornamento sul suo status di membro del PGA Tour, qualunque informazione, nuova e rilevante, verrà tenuta in considerazione per valutare eventuali cambiamenti mirati a rendere più appropriata la sua situazione”.
C’é anche un altro aspetto rilevante.
Non possiamo dimenticare che Cabrera ha nella sua bacheca due Majors.
Nel 2007 vinse lo U.S. Open ad Oakmont, davanti a Tiger Woods e Jim Furyk.
L’exemption decennale, garantita da quella vittoria, é ormai scaduta.
Ma nel 2009 “El Pato” indossò la Green Jacket, succedendo a Trevor Immelman, e questo gli garantisce il dirtitto di partecipare al Masters per tutta la vita.
Al momento, l’Augusta National non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito, ma prima o poi dovrà farlo.
E’ tempo di concedere la Mulligan a “El Pato”.
