Il Senato americano apre un’inchiesta sull’accordo tra i Tours

Il Senato americano apre un’inchiesta sull’accordo tra i Tours

Richard Blumenthal é un senatore americano, che rappresenta gli elettori dello Stato del Connecticut.

Ha un ufficio a Hartford ed un altro a Bridgeport, entrambi, ovviamente in Connecticut, oltre a quello a Washington.

Ma, al momento, Richard Blumenthal é passato agli onori della cronaca perché é il firmatario, a nome del Senato, delle lettere inviate a Jay Monahan, Commissioner del PGA Tour (al momento indisponibile in quanto convalescente) e a Greg Norman, CEO della LIV Golf.

Tali comunicazioni chiedono, in via ufficiale, chiarimenti in merito alla notizia (un fulmine a ciel sereno) della fusione tra i Tours professionistici.

Il Senatore del Connecticut é il Presidente della SubCommissione Permanente di Inchiesta.

La lettera richiede ad entrambe le parti di produrre una ingente documentazione a partire dal mese di Ottobre del 2021.

Sono state rese note parti della lettera ricevuta da Monahan (ovviamente identica a quella ricevuta da Norman):

“Mentre sono pochi i dettagli noti relativi all’accordo, il ruolo di longa manus del governo saudita del PIF ed il drastico ed improvviso cambio di atteggiamento del PGA Tour rispetto alla crescita della LIV Golf hanno sollevato pesanti dubbi circa le regioni ed i termini dell’accordo stesso”

“L’accordo del PGA Tour con il PIF in merito alla LIV Golf suscita preoccupazioni circa il ruolo del governo saudita nell’influenzare questo sforzo ed i rischi collegati al fatto che un soggetto legato ad un governo straniero assuma il controllo su di una istituzione americana così amata in patria”.

I documenti richiesti dovranno essere prodotti emtro lunedì 26 (per la cronaca, la lettera risale a 10 giorni fa. NDR).

E, nel prossimo mese di luglio, Monahan, Norman e, probabilmente, Yasir Al-Rumayyan (Governatore del PIF), si presenteranno per una audizione davanti alla SubCommissione presieduta da Blumenthal.

Come disse Socrate “Tanto tuonò che piovve”.

E di tuoni in questi dieci mesi ne abbiamo sentiti parecchi.


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